ESTA, l’autorizzazione al viaggio per gli Stati Uniti

passaporto

 

“Ah, che bella l’America. Vorrei andarci, ma devo richiedere il visto…”

Quante volte ho sentito questa frase quando, parlando, veniva fuori che ero appena rientrata da New York, quindi credo che qualche informazione in più riguardo alla documentazione necessaria per gli Stati Uniti sia essenziale.

Visto vs ESTA

Innanzitutto è necessario fare una distinzione tra il visto e l’ESTA:

– il visto, ovvero la green card, è quello necessario per vivere e lavorare in America, e per essere richiesto dipende da alcuni fattori quali la tua durata della permanenza, il tipo di lavoro o di studio, etc.

– l’ESTA, è l’autorizzazione al viaggio, che fa parte del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program), ed è il documento necessario che devi richiedere quando vuoi andare negli States per la classica vacanza.

Detto questo, in questo articolo approfondirò meglio l’ESTA, con tutte le FAQ.

ESTA: informazioni sulla domanda, sul pagamento e sulla validità

– È obbligatorio, visto che si tratta del modulo fondamentale per il transito e la permanenza negli Stati Uniti.

– Può richiederlo solo se viaggi solo ed esclusivamente per turismo o per affari, e il tuo soggiorno non supera i 90 giorni. 

ESTA-language– Per poterlo richiedere devi avere un PASSAPORTO ELETTRONICO e una CARTA DI CREDITO validi, perché ovviamente il servizio ha un costo.

– La domanda ESTA ha un costo– appunto- di 14$, pagabile SOLO con carta di credito. Non puoi  effettuare il pagamento né con carte prepagate, né con quelle ricaricabili, né con il servizio Paypal, quindi organizzati di conseguenza.

– La domanda devi presentarla ON-LINE sul sito ufficiale, su cui è disponibile anche la lingua italiana.

– Cliccando QUI, sull’apposito link, puoi iniziare la procedura per la domanda, che dev’essere compilata in TUTTI i suoi campi, tra cui informazioni personali e di logistica, come le seguenti:

  • dati personali
  • informazioni sul viaggio (indirizzo di dove alloggi negli Stati Uniti, che sia quello di un hotel o di casa di amici)
  • domande sulla propria condizione fisica, a cui si spera tu possa rispondere di NO:

Ha malattie gravi contagiose? Ha mai sofferto di malattie infettive? Di disturbi fisici o psichici? Ha mai fatto abuso di droghe o è mai stato tossicodipendente?

  • domande sulla tua condizione, a cui si spera tu possa rispondere di NO:

È mai stato arrestato o condannato per aver commesso un’infrazione o un reato contro la morale, o per una violazione relativa a sostanze stupefacenti? È mai stato arrestato o condannato per due o più reati diversi, per i quali la durata complessiva della detenzione sia stata pari a cinque o più anni? Oppure è mai stato coinvolto nel traffico di stupefacenti? Oppure sta cercando di entrare negli Stati Uniti per partecipare ad attività immorali o criminali?

È stato in passato, o è ora, coinvolto in attività di spionaggio o sabotaggio, o in azioni terroristiche? O in genocidio? Oppure, tra il 1933 e il 1945 è stato coinvolto, in alcun modo, nelle persecuzioni intraprese dalla Germania nazista o dai suoi alleati?

Sta cercando lavoro negli Stati Uniti? Oppure è mai stato escluso o deportato dagli Stati Uniti? Oppure è stato in passato rimosso dagli Stati Uniti o ha ottenuto, o cercato di ottenere, un visto o un permesso di ingresso negli Stati Uniti tramite frode o dichiarazione falsa?

Ha mai trattenuto o detenuto un minore, sottraendolo alla custodia di un cittadino statunitense al quale il bambino era stato affidato legalmente?

Le è mai stato rifiutato il visto o l’ingresso negli Stati Uniti? Oppure Le è mai stato annullato il visto per gli Stati Uniti?

Ha mai richiesto immunità a causa di persecuzione?

L’ESTA ha una VALIDITÀ DI 2 ANNI. Nel caso il tuo passaporto scada prima dei 2 anni, l’autorizzazione perderà valore, quindi dovrai nuovamente chiederne un’altra.

Durante il periodo di validità puoi entrare negli Stati Uniti più volte senza necessità di richiedere un’altra autorizzazione. Nel caso tu perda la copia stampata, puoi accedere al sito, immettere i tuoi dati e ristampare una copia del documento.

– Per richiedere una nuova ESTA è sufficiente che tu esegua nuovamente l’intera procedura.

Invio della domanda

Dopo aver inviato la domanda, devi attendere alcuni minuti per vedere se è stata accettata o meno. L’esito può essere di 3 tipi diversi:

  • “Viaggio autorizzato”: puoi partire!

  • “Viaggio non autorizzato”: devi rivolgerti all’Ambasciata o al Consolato degli Stati Uniti in Italia.

  • Autorizzazione in corso di concessione”: devi tenere sotto controllo la tua domanda di richiesta sul sito.

Se non ci sono gravi problemi legati alla salute o alla legge, viene approvata, quindi se viaggi per la prima volta puoi stare tranquillo (almeno) su questo: in nessun aeroporto verrai fermato/a per non avere l’autorizzazione richiesta.

Ma ma ma…

estaCome viene chiaramente esplicitato sull’ESTA, l’autorizzazione approvata non garantisce l’ingresso in America.

Una volta atterrato/a, infatti, devi mettere in coda (per ore) per il controllo immigrazione. Quando arriva il tuo turno devi mostrare tutta la documentazione, rispondere alle domande inerenti al tuo tipo di viaggio e devi sottoporti allo scanner della retina (niente paura, come una brevissima visita oculistica, in cui devi guardare attraverso un’apposita lente) e al rilievo delle impronte elettroniche.

A questo punto tocca al funzionario dell’Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere valutare se sei idonei o meno al timbro sul passaporto, che ufficializza l’entrata nel Paese e che porta la data ultima entro la quale puoi rimanere.

Che altro dire? Buona fortuna e… benvenuto/a negli Stati Uniti!

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.