Sziget Festival: uno degli eventi più attesi della musica europea

sziget festival

 

Lo Sziget Festival è uno degli eventi musicali più importanti d’Europa e, sicuramente, il numero uno dell’Ungheria. Si tiene a Obudai-Sziget (Isola della vecchia Buda, da cui deriva anche il suo nome), un’isola fluviale situata in mezzo al Danubio, nella capitale Budapest.

Sziget Festival, le origini

Questo evento nasce come concerto di alcuni gruppi locali nel 1993, ma anno dopo anno è cresciuto in modo esponenziale fino ad ospitare gruppi di calibro internazionale come Stromae, Green Day, Skrillex, David Guetta e Calvin Harris. Anche diversi italiani hanno lasciato un marchio allo Sziget Festival, come Jovanotti, il primo della penisola ad essere stato invitato, i Subsonica, Salmo e Caparezza.

I suoi primi fondatori furono Peter Sziami Müller e Karol Gerendai, che diedero il via alla prima edizione detta “Student Island-Dlak Sziget”. Dopo un inizio formato da artisti semi-sconosciuti, l’aumento di qualità permise l’arrivo di importanti sponsor come la Pepsi.

Dal 1996 al 2001 il nome è stato Pepsi Sziget Festival, ma in seguito all’abbandono dello sponsor, dal 2002 è diventato Sziget Festival. La festa è gemellata con altri due eventi: il “Peninsula-Felzsziget” in Transilvania e il “Balaton sound”, l’annuale concerto di musica elettronica nato nel 2007 sull’omonimo lago.

Sziget Festival: cosa rende questo festival così importante?

Sziget-ingressoA differenza di molti altri, lo Sziget Festival dura un’intera settimana, la seconda d’agosto. Questa è una caratteristica importante, poiché altri spettacoli musicali estivi come il Time Warp di Mahneim.

Oltre ciò, l’evento di Budapest conta ben 60 palchi in cui, oltre a spettacoli dal vivo, possiamo anche trovare DJ set, proiezioni cinematografiche, esibizioni circensi e di artisti di strada. Un evento grandioso in cui ogni forma d’arte di intrattenimento è ben accetto.

Naturalmente il punto forte è la musica, ed è possibile apprezzare un ritrovo di generi e sperimentazione sonore unico nel suo genere: pop, rock, jazz, reggae, musica classica, afro, folk e elettronica.

Sziget Festival: i grandi nomi dell’edizione 2016

Per coloro che possono ancora essere scettici verso la maestosità dell’evento, voglio citare alcuni dati dell’ultima edizione. Karol Gerendai ha una sorta di frase di rito che viene smentita ogni anno: “Non potremo diventare più grandi di così”. Ormai credo non ci creda più nemmeno lui, poiché nel 2016 il numero di turisti totali ha raggiunto il mezzo milione, di cui una fetta non indifferente sono gli italiani. Uno spettacolo del genere necessita un costo di circa 25milioni di euro, fondi dati da sponsor come Mercedes e Mastercard.

L’aspetto che attira centinaia di migliaia di spettatori è il fatto che si vive in un’atmosfera pacifica, priva di violenza, che unisce tante persone dall’intero globo. Oltre agli europei come inglesi e olandesi, erano presenti coreani, brasiliani, americani e neozelandesi.

Possiamo paragonare questo evento come “Olimpiadi Musicali”, il cui obiettivo è fare una sana baldoria, senza creare problemi.

Gli artisti di quest’anno sono stati Rihanna, I Bastille, John Newman, I Muse, pezzo forte del festival, Sia, la quale ha cantato senza salire sul palco e Hardwell, esibitosi nel finale, segnato da uno spettacolo pirotecnico.

Sziget Festival: quali sono le tappe obbligate della festa?

Il cuore dello Sziget Festival è il main stage, in cui si esibiscono gli idoli delle folle. Questo è il luogo del chiasso e della baldoria sfrenata. Se avete bisogno di una pausa e un po’ di relax, il posto che fa per voi è la spiaggia, adibita con stuoie e poltrone in cui è possibile rilassarsi con uno stile musicale decisamente più soft e controllato come il chill e il lounge.

Se siete persone aperte che amano qualunque tipo di libertà, in modo particolare quella sessuale, il posto che fa per voi è il Magic Mirror. In questa zona dell’isola, prevale la cultura queer, poiché lo Sziget Festival non vuole creare barriere razziste. Al Magic Mirror è possibile trovare ogni sorta di coppie, dalle omosessuali alle etero che vogliono aprire la loro mentalità.

Un’impronta storica viene data alla manifestazione con la Torre della Libertà, simbolo per ricordare la rivoluzione portata avanti da Imre Nargy nel 1956, per cercare di rendere lo stato più democratico.

In un fortino di legno, è possibile intraprendere un viaggio fotografico per ricordare le anime sacrificate durante quell’evento.

Coloro che vogliono provare a suonare qualche strumento, ma non hanno abilità particolari, possono andare all’Ability Park.

Sziget Festival: quali generi di persone possiamo trovare?

sziget festival - personeLa maggior parte delle persone sono ragazzi sui vent’anni, ma possiamo trovare anche anziani ultra-settantenni, amanti della musica, i quali non si scompongono davanti a tanta gioventù. Oltre ai soliti gruppi di 20 e 30enni, possiamo osservare famiglie normalissime con bambini, armati di cuffie per non essere vittima di danni all’udito.

La cosa migliore dello Sziget Festival è la presenza della “miglior gioventù”, quella formata da uomini e donne aperte ad ogni sorta di libertà sessuale, di religione e di luogo, in cui forme di razzismo come la xenofobia o l’omofobia sono tabù intoccabili. Per questo motivo, la società che si forma viene detta il “Paradiso imperfetto”.

In sintesi…

Lo Sziget Festival è l’evento della musica e di tutti i suoi generi, a cui tutti, da ogni luogo e di ogni fascia di età, desiderano andare. Artisti internazionali e sponsor milionari accettano di partecipare e di investire in questa manifestazione che è in grado di offrire storia, unione tra popoli e culture diverse, festa e baldoria sfrenata. Quindi non vi resta che fare le valigie e prepararvi per la prossima edizione, le cui date non sono ancora state rese note.

L'Autore: Marco Olivi Google+

Marco Olivi è un giovanissimo studente di 17 anni del liceo linguistico con la passione dei viaggi, della pallavolo e della scrittura. Per lui la scoperta di nuove mete e culture è un tesoro dal valore inestimabile. Sogno nel cassetto: diventare un giornalista di successo.