Argenton-sur-Creuse, “la Venezia del Berry”

Il borgo di Argenton-sur-Creuse, situato della provincia storica del Berry, esattamente nella Valle del Creuse del dipartimento Indre della Valle della Loira, è considerato un piccolo gioiello d’epoca medievale. Le acque del fiume Creuse, che attraversano interamente la cittadina, riflettono pittoricamente le tipiche case a galleria e balaustre a tetto di rame e grigio ardesia, che sorgono sulle rive. Per questo motivo Argenton-sur-Creuse viene soprannominata “la Venezia del Berry”.

Per ammirare al meglio questo dipinto naturale, vai sul Ponte Vecchio, che, oltre a congiungere la parte bassa e alta del borgo, ti offre, se hai l’occhio sagace, una straordinaria vista in prospettiva di luci e riflessi, oltre che degli scatti instagrammabili di alto livello.

Ovviamente hai anche altri punti strategici da cui puoi godere dei suoi meravigliosi ed eterei paesaggi bucolici e rurali: il verde e la natura, infatti, sono i protagonisti indiscussi.

Non a caso, i colori e i paesaggi di Argenton-sur-Creuse e della rispettiva valle hanno ispirato la vena artistica di molti pittori, tra cui Monet, e ancora oggi è possibile che, durante la tua visita, incontri artisti che, con cavalletto e tela, prendono ispirazione e ritraggono quei quadretti idilliaci.

Argenton-sur-Creuse, origini, eventi storici e letteratura

Lasciati affascinare dalla storia del borgo, che risale a 761, quando Pipino “il Breve” occupò la fortezza di Argenton costruendo un immenso castello affiancato da 10 torri, di cui solo 2 (quella Sud e quella d’Eracle) sono in parte ancora visibili. Il maniero, in seguito, fu stato occupato da diversi sovrani, tra cui Filippo II di Francia nel 1188 e Enrico di Navarra, il futuro Enrico IV, nel 1589. Nel 1632, per ordine del cardinal Richelieu, venne smantellato da Luigi XIII.

Arrivando ad una storia più recente, Argenton-sur-Creuse è stato uno dei molti villaggi colpiti dalla follia omicida di Hitler durante la seconda guerra mondiale. Il 9 giugno del 1944, la 2° Divisione Panzer SS “Das Reiche” effettuò una “operazione di pulizia”, sterminando 67 uomini tra civili, soldati e resistenti. Episodio, questo, che è noto come “il massacro di Argenton”.

Argenton-sur-Creuse

Visitare una città senza concentrarsi sulla letteratura, specie quella che conta, per me è completamente inutile. Ritrovarti in quei luoghi di cui hai letto nei libri, essere sulle tracce dei grandi autori, provare a vivere le emozioni di certi personaggi è a dir poco elettrizzante. “La Venezia del Berry” si presta perfettamente per questo: fa da sfondo all’ultimo romanzo di Alexandre Dumas padre, “Il dottore misterioso”, e viene descritta come “uno spettacolo da far batter di gioia il cuore dell’artista”.

Argenton-sur-Creuse: 5+1 cose da non perderti

In città, non puoi proprio perderti la cappella di Saint-Benoît, risalente all’Ottocento, entrata a far parte del patrimonio storico nazionale nel 1944, e la cappella de la Bonne-Dame, del XV secolo, arroccata sulle alture dell’Argenton. Da qui hai una panoramica mozzafiato sull’intera valle, che merita assolutamente.

Argenton-sur-Creuse-vista aerea

Ultima, ma non meno importante, la chiesa di Saint-Sauveur, risalente al XIII secolo, affiancata da un affascinante campanile-loggia in stile neo-gotico, aggiunto nel 1863.

Per quanto riguarda le stradine, Rue Raspail è decisamente la numero uno: esplora i vari negozietti prima di attraversare fiume su Rue d’Orjon, che ti porta ad uno dei musei principali di Argenton-sur-Creuse, quello della Camiceria e dell’eleganza maschile, che, come suggerisce il nome, racconta la storia delle camicie dai tempi del Medioevo fino ai giorni nostri.

E se è una bella giornata e vuoi farti un giro a piedi o in bici, segui il circuito “voie verte”, un percorso escursionistico di circa 22 km che si immerge nella Valle del Creuse.

Nei dintorni di Argenton-sur-Creuse

Niente male per un borgo che puoi visitare tranquillamente in mezza giornata, e che si presta come punto di partenza per visitare il castello medievale di Crozant, arroccato sul promontorio roccioso dove confluiscono il Creuse e il Sédelle, e fonte di ispirazione per molti pittori impressionisti.

Ti consiglio anche il villaggio degli artisti Gargilesse-Dampierre, ai confini della verdeggiante Valle del Creuse. Famoso per essere stato rifugio della scrittrice e pittrice George Sand, della quale è possibile visitare la casa, pullula di atelier e gallerie d’arte.

Essendo in zona, non puoi di certo tornare a casa senza aver visitato almeno uno dei castelli della Valle della Loira. Il più vicino, Montrésor, sorge in quello che è stato classificato come uno dei borghi più bella di tutta la Francia, e ti conquisterà subito, con la sua eleganza in perfetto stile rinascimentale.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.