L’affascinante arte rupestre della Loira

Se pensi che la Valle della Loira sia solo castelli principeschi, pittoreschi villaggi medievali e distese di produttivi vigneti, ti sbagli. Questa zona della Francia, famosa in tutto il mondo, è anche patria di suggestive grotte. In realtà, oltre all’aspetto strettamente naturalistico la fama di certi siti è legata all’arte rupestre della Loira, assolutamente da non perdere.

Arte rupestre della Loira: le grotte nella Valle delle Vézère

Definita la valle della Preistoria grazie ai suoi 147 giacimenti che risalgono al paleolitico e le sue 25 grotte decorate con pitture rupestri, la Valle delle Vézère (nella regione della Dordogne), suscita un interesse eccezionale dal punto di vista etnologico, antropologico ed estetico. Vanta la più alta concentrazione di capolavori dell’età della pietra mai rinvenuta in Europa: 15 siti, tra cui la celebre grotta di Lascaux, sono stati inseriti nella prestigiosa lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco.

Queste grotte furono abitate dagli uomini di Cro-Magnon e tutta la zona porta tutt’oggi i segni inconfondibili della loro presenza. In realtà, il termine “abitare” non è del tutto corretto. I preistorici utilizzavano soltanto l’antro della grotta come accampamento: poi, per ragioni sconosciute, si avventuravano nelle profondità delle grotte per decorarle con diverse rappresentazioni, come nel caso della nota Lascaux.

Arte rupestre della Loira- Interno della grotta di Lascaux

Arte rupestre della Loira: il Museo Nazionale della Preistoria

br>

Prima di avventurarsi alla scoperta dei tesori di cui la Valle delle Vézère è decisamente ricca, potrebbe essere utile una visita al Museo della Preistoria di Les-Eyzies-de-Tayac, ideale punto di partenza per un viaggio tra (prei)storia, arte e cultura. Qui, in bell’edificio dal moderno design, viene ospitata la collezione più completa di reperti paleolitici di tutta la Francia. Museografia moderna, percorso degli “imperdibili”, visite guidate: ce n’è per coinvolgere tutti, grandi e piccini.

  br>

Di particolare interesse, sempre nell’ambito dell’arte rupestre della Loira, sono l’ampia collezione di utensili, armi e gioielli dell’età della pietra, gli scheletri di alcune specie animali che popolavano allora la valle (tra cui bisonti, cervi giganti, rinoceronti lanosi, orsi delle caverne) e i bassi rilievi esposti. Interessante anche la raccolta di gioielli in osso, corno e conchiglia.

Arte rupestre della Loira- Grotta di Lascaux

Arte rupestre della Loira: le grotte di Lascaux e Lascaux II

Vale il viaggio nella suggestiva Valle della Vézère la visita alle celebri Grotte di Lascaux, custodi millenari delle pitture rupestri più famose di Francia (ma non solo). Furono scoperte, casualmente, da un gruppo di ragazzini in cerca del loro cane (era il 1940). Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale – per lo più, grandi animali dell’epoca, alcuni estinti – risalenti approssimativamente a 17500 anni fa. Uno degli esempi per eccellenza dell’arte rupestre della Loira.  

Dopo la fine della seconda guerra mondiale le caverne vennero aperte al pubblico ma richiuse nel 1963 perché l’anidride carbonica prodotta dai 1.200 visitatori giornalieri aveva visibilmente danneggiato le pitture. Infestazioni fungine hanno, poi, invaso ampie parti del sito e richiesto interventi straordinari di manutenzione; per questo motivo è stato attivato un comitato scientifico internazionale, finalizzato a studiare le migliori modalità di tutela e ripristino ambientale del complesso.

 

Oggi i dipinti sono monitorati regolarmente, e per cercare di evitare il loro ulteriore deterioramento nel 1983 è stata aperta Lascaux II, una replica della grande sala dei tori e della galleria dipinta, situata a circa 200 metri dalle grotte originali; Lascaux II dal 2008 è divenuta la meta principale di visita, dopo la chiusura cautelativa del complesso originale.

Arte rupestre della Loira: Gouffre de Padirac

Sempre nella regione della Dordogna, ma nella Valle del Lot da non perdere è la Gouffre de Padirac, tra le più suggestive di tutta la Francia (sicuramente non famose come le Grotte de Lascaux ma non per questo meno affascinanti).

C’è un corso d’acqua navigabile in questa caverna, a 103 metri sotto il livello del mare, che lungo circa 1 km offrirà al visitatore la vista di una serie di suggestive caverne illuminate e di un lago sotterraneo.

Mille modi, dunque, per assaporare e toccare con mano l’arte rupestre della Loira, e scoprire la zona dei castelli patrimonio UNESCO.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.