Cosa visitare a Chinon: 3 consigli per un soggiorno indimenticabile

Cosa visitare a Chinon, una delle spettacolari cittadine situate nel cuore della Valle della Loira?

Solo successivamente la fortezza di Chinon, passò nelle mani del re di Francia, Philippe Auguste, dopo aver sostenuto un lungo assedio; subito dopo esso ordina di far costruire il maschio di Coudray.

Durante la sua storia, nella fortezza avvennero degli episodi molto importanti dal punto di vista storico; nel 1427, durante la Guerra dei Cent’Anni, Carlo VII assieme a tutta la sua corte, si trasferì nella fortezza di Chinon e nel 1429 incontrò Giovanna d’Arco, personaggio molto noto nella storia di Francia.

La fortezza di Chinon, purtroppo a partire dal XVII secolo, dopo che il cardinale Richelieu divenne il proprietario, iniziò il suo declino fino a che nel 1808, in modo del tutto gratuito il castello venne ceduto al Conseil d’Arrondissement cioè il Consiglio provinciale. Dopo tutto ciò la fortezza, iniziò il suo più completo declino e degrado come mai prima di quei tempi.

Cosa visitare a Chinon- Vista sul castello

Solo recentemente iniziarono i lavori per la sua ristrutturazione che hanno avuto una durata di ben sette anni; l’obiettivo della ristrutturazione è stato quello di riportare il sito allo splendore di un tempo.

 

Dopo la sua ristrutturazione, i turisti che decidono di visitare la fortezza di Chinon, hanno la possibilità di percorrere tutte le mura per la loro intera lunghezza ovvero 150 metri dove sono presenti le torri caratteristiche delle fortezze che possono essere visitate al loro interno; si è voluto creare un percorso-spettacolo in cui le persone si immergono completamente nella storia militare e civile della fortezza ed è possibile persino immedesimarsi nei personaggi che hanno soggiornato nel castello segnando i momenti storici più importanti di tutto il sito di Chinon.

Cosa visitare a Chinon- Vista dal castello

 Cosa visitare Chinon: #2. chiese e palazzi

 

Non perderti la visita alla chiesa di St. Maurice e a quella di Saint-Etienne, in stile gotico fiammeggiante, per non menzionare il piccolo eremo adibito a cappella Sainte-Redegonde, immerso nel silenzio e nella pace più assoluta.

 
Cosa visitare a Chinon se non la parte vecchia, con il Palais du Bailliage, un tempo la Corte di Giustizia, al quale si affianca la strada Empasse des Caves-Painctes, che ti conduce verso le Cantine Dipinte, dove vengono conservati i vini? Qui si celebrano i riti della Confraternita degli Imbottatori, che prevede una visita con relativa degustazione. Poco distante, poi, trovi il Grand Carroi, che conserva le case più antiche del borgo.  

Cosa visitare a Chinon: #3. eventi in città

 

All’elenco di cosa visitare a Chinon puoi aggiungere anche la sua essenza! Quale miglior modo di vivere una città se non quello di partecipare agli eventi che offre nel corso dell’anno?

Tra questi, se capiti in zona nel periodo dei primi di giugno, puoi goderti il “Jazz Chinon” appuntamento per tutti gli appassionati di questo genere musicale. Se preferisci invece ritmi più antichi e tranquilli, durante i primi di agosto puoi visitare il mercato medievale, che ti mostra uno spaccato di vita di quel periodo.

Oltre a queste manifestazioni sono presenti altri mercati che caratterizzano il paese ovvero il mercato che viene svolto al giovedì oppure il mercato delle pulci che viene proposto alla terza domenica di ogni mese, questo mercato è molto carino da visitare non solo per la tipologia degli articoli che si possono trovare ma soprattutto per il fatto che viene svolto lungo le rive del fiume Vienne.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.