Info Murder trekking

[toggle_box] [toggle_item title=”Cos’è il Muder Trekking?” active=”false”] Il Murder Trekking è un percorso selvaggio attraverso i boschi attorno a Cintoia di un gruppo di pellegrini…che si imbatterà nel mistero che si cela tra le ombre del sentiero… I partecipanti si troveranno coinvolti in qualità di protagonisti della storia in una serie di avvenimenti misteriosi che li circonderà e li toccherà direttamente…toccherà a loro trovare rifugio dal mistero che si cela nel borso, e risolvere l’enigma che li minaccia…chi ha ucciso, come ha ucciso, perché ha ucciso… Intuito, gioco di squadra, astuzia, spirito di immedesimazione, capacità di trovare gli indizi, premieranno lo spirito più deduttivo. Con il Murder Trekking si unisce l’amore per la natura e lo splendido paesaggio toscano, in una camminata tra i sentieri della valle di Cintoja, e l’amore per il mistero…facendo un salto indietro di circa 1.000 anni…tra le ombre dell’Alto Medioevo, con costumi dell’epoca, rivivendo l’atmosfera e la magia di un periodo che fu… [/toggle_item] [toggle_item title=”Ruoli” active=”false”] Ecco i ruoli che ricoprirete…
‘…poi che molto hanno udito delle vetuste malvagità che la Selva accoglie nel suo umido grembo, danno testimonianza acciocché il savio non ne sia attratto, e l’onesto non ne sia macchiato.’ (Bernardino Licio, Historia Magna Silvarum, 1293, c. XI, 12-14) Il momento si avvicina; presto sarà tempo di affrontare la Selva. Il sole, alto nel cielo oltre il colle ingentilito dai cipressi, sembra sorridere. Sembra suggerire nuovi sentieri, digradanti tra prati fioriti, nei pressi di sonori ruscelli. Ma nella Selva i suoi raggi dorati soffocano tra i ceppi contorti, si sfrangiano tra i rami gibbosi ed i grigi cespugli di rovo. Da qui passa il cammino, da qui, tra le ombre non violate, immerso nel greve odore delle muffe. E ti trattengono ancora un istante il vago sentore di presenze indistinte, un richiamo sottile tra le foglie rabberciate, una eco ctonia e potente che pare scorrere tra le forre come una salamandra. E là, oltre le chiome confuse dei lecci, nascosto alla vista, ti aspetta il monastero di Sezzate. Presto, molto presto…..alle altre ombre sul sentiero si unirà la tua. [/toggle_item] [toggle_item title=”Ambientazione” active=”false”] Siamo al principio del XII secolo, ed un gruppo di pellegrini e viandanti si trova a condividere un tratto di via Francigena, tra le colline a sud di Fiorenza. I viandanti si incontrano nel villaggio di Cintoja, e qui conosciutisi decidono, causa alcuni briganti che si dice scorrazzino nelle vicinanze, di proseguire tutti assieme e di scegliere un percorso alternativo, nel fitto della foresta. La valle di Cintoja Stretta tra i Monti del Chianti ed i gioghi del poggio di Rugliana, la valle di Cintoja accoglie le acque del rio Sezzate che digrada dolcemente da meridione a settentrione. Stretta, corrugata, ombrosa, la valle è ben difesa dalle impervie coste montuose a sud, nord, est; si apre soltanto verso nord-ovest, in direzione di Strada e San Polo. Sui fianchi ripidi dell’impluvio naturale crescono piccole macchie di pini e cipressi, ed estesi querceti lugubri nell’inverno, nobili in tarda estate. E’ qui che tutto ha inizio, attorno all’Anno Domini 1100. E’ qui che, profondamente incassata tra le vette, si stende la Selva. [/toggle_item] [/toggle_box]