Ospitale, cosmopolita, vivace e movimentata: così si presenta Stoccarda ai suoi ospiti. La città sul Neckar presenta numerose allettanti sfaccettature: è la grande città verde situata tra foreste e vigneti, piazza economica di succeso, innovativo centro di ricerca, metropoli culturale, mecca dell’architectura, centro di fiere e congressi internazionali, roccaforte della cucina, città termale, paradiso dello shopping, città del vino, centro automobilistico, localitá di allegre feste e party all’ultima moda. In breve: Stoccarda è una città che sorprende e entusiasma e che merita una visita qualsiasi stagione.
[/toggle_item] [toggle_item title=”Storia” active=”false”]Lo stemma araldico presenta un cavallo nero rampante su campo oro. È un simbolo ambiguo forse perché nei secoli, prima di passare all’attuale nome della città “Stuttgart”, si sono susseguite numerose modifiche del nome originale “Stutengarten”, che può essere tradotto come “stalliera”.
Attorno al 950 d.C., Stuttgart fu fondata dal duca Liudolf di Svevia, uno dei figli dell’imperatore del Sacro Impero Ottone I detto Il Grande, e usata per allevare i cavalli (in particolar modo nella cavalleria del padre, si veda la Battaglia di Lechfeld). Più avanti (circa nel 1300), Stoccarda divenne la residenza dei Conti di Wurttemberg. Nel 1496, i conti di Württemberg furono promossi a Duchi dall’imperatore del Sacro Romano Impero. Dopo la rottura di Napoleone nei confronti del Sacro Romano impero, i Duchi di Württemberg guadagnarono il titolo di Re e Stoccarda divenne residenza reale.
Il nome della famiglia reale dei Württemberg e dello stato prendono origine dalla steppa della collina di Stoccarda, nota formalmente come Wirtemberg, oggi Württemberg. In cima a questa collina fu allocato dal 1824 il mausoleo della Regina Katharina (figlia dello Zar Paolo I di Russia) e del Re Wilhem I di Württemberg.
Durante la Primavera dei popoli, un parlamento democratico nazionale pan-germanico fu costituito a Francoforte sul Meno (Parlamento di Francoforte) per sorpassare le divisioni della Germania. Dopo un lungo dibattito, il parlamento decise di offrire il titolo di Imperatore tedesco al Re di Prussia. Quando il movimento democratico si indebolì, i principi tedeschi ripresero il controllo dei loro stati indipendenti. Alla fine il Re Federico Guglielmo IV di Prussia rifiutò l’offerta del parlamento rivoluzionario. I membri del parlamento furono espulsi da Francoforte e la componente radicale (che desiderava instaurare un regime repubblicano) si trasferì a Stoccarda. Più tardi venne definitivamente sciolto per merito delle milizie dei Württemberg.
Nel 1871, come regno autonomo, il Württemberg si unì all’Impero tedesco o Kaiserreich, creato dal primo ministro prussiano Otto von Bismarck grazie a innumerevoli successi bellici e diplomatici. Dopo la Grande Guerra, la monarchia cadde e sì proclamo indipendente lo Stato Libero di Württemberg, come parte della Repubblica di Weimar. Nel 1920, Stoccarda fu sede del Governo Nazionale Tedesco (dacché l’amministrazione dove traslocare a Berlino, si veda Putsch di Kapp ). Nella Seconda guerra mondiale, specialmente nel 1944 il centro città di Stoccarda fu quasi completamente raso al suolo da bombardamenti aerei.
Nel 1945 gli Alleati presero il controllo della Germania. Furono uniti i precedenti Stati tedeschi del Baden e del Württemberg e più tardi per plebiscito, nel 1952 fu creato lo stato democratico Baden-Württemberg con capitale Stoccarda, dopo lunghe discussioni tra i sostenitori di quest’ultima o i sostenitori di Karlsruhe, capitale del Baden e sede del Bundesverfassungsgericht, corte costituzionale della Rep. Federale Tedesca.
Nel secondo dopoguerra, durante un discorso del Segretario di Stato statunitense James F. Byrnes, tenutosi nella Casa dell’Opera di Stoccarda (6 settembre 1946) fu presentato una bozza del Piano Marshall per sostenere la ricostruzione e la ripresa economico-politica dell’Europa. Il discorso mirava all’unificazione delle zone occupate dagli eserciti inglesi e americani, risultando nella cosiddetta bi-zona. Due anni più tardi, la Francia unì i territori tedeschi occupati alla bi-zona, risultando in una tri-zona che ha spianato la via per la fondazione della Repubblica Federale Tedesca. Stoccarda, come Francoforte, bramava a diventare la capitale federale, sebbene alla fine fu Bonn a vincere.
Nei tardi anni Settanta, il distretto di Stammheim fu luogo di uno dei periodi più controversi della storia della Germania del dopoguerra: il processo alla Rote Armee Fraktion tenutosi nel tribunale di alta sicurezza in Stammheim e il successivo suicidio degli imputati imprigionati, Ulrike Meinhof, Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe. Il processo e il periodo subito seguente furono segnati da rilevanti attacchi terroristici (l’omicidio dell’industriale tedesco e Presidente dell’Associazione Lavoratori Hanns-Martin Schleyer o il dirottamento del volo Lufthansa LH181, rediretto a Mogadiscio).
Durante la Guerra fredda, il commando congiunto delle forze militari americane in Europa, Africa e nell’Atlantico si spostò a Stoccarda (US European Command, EUCOM). EUCOM ha ancora il suo quartier generale là oggi.
[/toggle_item] [toggle_item title=”Cosa Vedere” active=”false”]Torre della televisione
La torre della televisione di Stoccarda è stata inaugurata e messa in funzione il 5 febbraio 1956, al termine dei lavori di costruzione, durati 20 mesi. Con un’imponente altezza di 217 m essa ha costituito il modello per altre torri della televisione nel mondo. Originariamente l’allora emittente Süddeutsche Rundfunk intendeva in realtà installare le sue antenne per la trasmissione televisiva e radiofonica in FM su un traliccio in ferro alto 200 metri e ancorato con cavi metallici, come in uso al quel tempo. Questo mostruoso progetto venne bocciato da Fritz Leonhardt, ingegnere di Stoccarda che si era fatto un nome come progettista statico e di ponti. Invece di un orribile traliccio, la sua idea era quella di far spuntare dal verde di Degerloch un elegante e snello ago di cemento, sormontato da una torre dotata di infrastrutture turistiche e gastronomiche e di piattaforme panoramiche. Nessun altro punto panoramico di Stoccarda consente una vista altrettanto completa sulla città, sui vigneti della valle del Neckar, sul territorio circostante sino al Giura svevo, alla Foresta nera e all’Odenwald. Molto spesso lo sguardo può spaziare anche sino al panorama offerto dalle vette delle Alpi tedesche, austriache e svizzere. L’appetito dei visitatori della torre viene soddisfatto dall’eccellente offerta culinaria. Ai piedi della torre della televisione sono infatti presenti il Ristorante Primafila e, in estate, il grande biergarten. Durante l’estate 2005 la torre della televisione è stata ristrutturata a fondo, dal 1 dicembre 2005 essa è di nuovo aperta al pubblico.
Neues Schloss & Schlossplatz
Con il Neues Schloss (Castello Nuovo) il duca Carlo Eugenio von Württemberg (1744-1793) fece erigere l’ultima imponente residenza in stile barocco della Germania. Dalla città e dall’assemblea del Württemberg, egli esigeva la costruzione di una “residenza adeguata al suo rango, conveniente alla sua dignità principesca e sufficiente ad ospitare l’intera corte di Sua Signoria”, poiché intendeva fare di Stoccarda una seconda Versailles. I lavori di costruzione vennero avviati il 3 settembre 1746 sotto la sovrintendenza di Leopoldo Matteo Retti, un nipote di Donato Giovanni Frisoni, il costruttore del castello di Ludwigsburg. Tra il 1746 e il 1751 Retti fece erigere l’impianto principale, il cosiddetto Corps de Logis, e l’ala del giardino, rifacendosi allo stile architettonico in voga a quell’epoca in Francia. Alla costruzione centrale vennero ad affiancarsi le due ali laterali, a formare un cortile d’onore a ferro di cavallo. La struttura a tre ali dell’impianto rispecchia appieno lo stile dell’epoca. Gli unici elementi decorativi sulle sobrie facciate sono costituiti dalle sculture che ornano le balaustrate. Alla morte di Retti, fu Philippe de la Guêpière a proseguire l’opera di costruzione. Egli completò l’ala della città nella costruzione grezza entro il 1756, fece porre la cupola sull’impianto centrale nel 1760 e, nel 1762, fece apporre le decorazioni in stile rococò sull’ala del giardino e, in parte, sul Corps de Logis. In seguito all’incendio del novembre 1762, il duca Carlo Eugenio ordinò che venissero velocemente ampliate la Sala bianca e la Galleria degli specchi nell’ala della città, in modo da poter disporre di una cornice consona in occasione delle celebrazioni per il suo compleanno che si sarebbero tenute l’anno successivo. In seguito i lavori sul Neues Schloss vennero interrotti per un decennio, poiché Carlo Eugenio nel 1764 trasferì la residenza a Ludwigsburg, per riportarla a Stoccarda solo nel 1775. Successivamente vennero costruite la Sala dei marmi e l’ala del giardino. Dopo aver acquisito il titolo di Re del Württemberg nel 1806, il duca Federico II affidò a Nikolaus Friedrich von Thouret il compito di rivisitare le sale del Neues Schloss in stile impero. Il Neues Schloss restò la residenza dei re del Württemberg sino alla metà del secolo scorso. Il 15 aprile 1920, in un appartamento sottotetto del Neues Schloss, nacque Richard von Weizsäcker, presidente della Repubblica Federale Tedesca dal 1984 al 1994. Alla distruzione del castello nell’anno 1944, seguì la ricostruzione dal 1958 al 1964. Oggi il Neues Schloss ospita i ministeri del governo del Baden-Württemberg e sale di rappresentanza.
Staatsgalerie
Vecchia Staatsgalerie
La Staatsgalerie di Stoccarda, costruita tra gli anni 1838-1843 durante il regno di Re Guglielmo I von Württemberg, è uno dei musei tedeschi con maggiore affluenza di visitatori, in particolare dall’inaugurazione della rinomata nuova ala progettata dall’architetto britannico James Stirling nell’anno 1984. L’edificio in stile neoclassico del XIX secolo, la vecchia Staatsgalerie, ospita opere dal XIV al XIX secolo, nonché la Graphische Sammlung con la sua ampissima raccolta di disegni, acquerelli, collage, stampe, libri illustrati, manifesti e fotografie. Originariamente appartenenti alla collezione dei duchi del Württemberg, oggi nelle singole sale sono esposti i quadri dei grandi maestri, quali Jerg Ratgeb, Canaletto, Memling e Rembrandt. La sala dedicata al XIX secolo racchiude, oltre all’eccezionale raccolta “Classicismo svevo”, anche opere esemplari delle principali correnti artistiche del tempo, dai preraffaelliti al simbolismo, dal romanticismo all’impressionismo.Nuova Staatsgalerie
Il nuovo edificio progettato da James Stirling e collegato al vecchio museo, la nuova Staatsgalerie, è dedicata all’arte del XX secolo. Dalla fine della seconda guerra mondiale, le collezioni principali della Staatsgalerie sono costituite dal moderno classico e dalla pittura e dalla scultura contemporanee. La fama internazionale di cui gode questo museo si deve alla sua focalizzazione sui maggiori gruppi di opere appartenenti alle diverse correnti artistiche (“Fauves”, “Brücke”, “blauer Reiter”, “Cubismo”), nonché agli straordinari complessi artistici dedicati a singole personalità (Picasso, Beckmann, Schlemmer, Beuys, Kiefer).
Museo d’arte
Il 5 marzo 2005 è stato inaugurato nel cuore della città di Stoccarda un edificio museale unico nel suo genere: il Museo d’arte di Stoccarda. Lo spettacolare cubo in vetro progettato dallo studio di architettura berlinese Hascher und Jehle sprigiona eleganza e semplicità. I corridoi vetrati invitano di giorno a soffermarsi per ammirare lo splendido panorama sulla città e le alture circostanti, mentre di notte la struttura cubica costituisce un’affascinante scultura di luce che domina il Kleiner Schlossplatz. Grazie al negozio del museo, alla libreria, al bar e al ristorante interni alla struttura e alle sale a disposizione per manifestazioni, il cubo di vetro diviene un’attrazone, non solo per gli amanti dell’arte, ma anche per i passanti e i visitatori della città. La preziosissima Collezione d’arte della città si estende su circa 5000 metri quadrati. Il pianterreno è stato allestito nel 1924 in occasione della donazione da parte del conte Silvio della Valle di Casanova della sua collezione privata di dipinti alla sua patria d’elezione Stoccarda. Nel 1945 la direzione di questa collezione d’arte è stata assunta da Eugen Keuerleber, che ne ha definito i quattro punti focali: gli impressionisti svevi, Adolf Hölzel e il suo circolo, Otto Dix e l’arte contemporanea espressa dalla regione. Il fiore all’occhiello della Collezione d’arte della città è costituito ancora oggi dalla collezione più significativa al mondo delle opere di Otto Dix. Nel 1986 Johann-Karl Schmidt è divenuto nuovo direttore del museo, e gli ha conferito nuovo lustro sovraregionale. L’attività espositiva e collezionistica si è concentrata da allora sugli artisti contemporanei che, legati per nascita o per motivi professionali alla Germania sudoccidentale, hanno conquistato una reputazione a livello internazionale, come Joseph Kosuth, Dieter Krieg, Wolfgang Laib, Markus Lüpertz, Dieter Roth e K.R.H. Sonderborg. Inoltre, sono state acquisite quali prestiti permanenti importanti collezioni d’arte: nel 1992 la collezione Rudolf e Bertha Frank, nel 1994 la Konrad Knöpfel-Stiftung Fritz Winter, nel 2001 la collezione Etta e Otto Stangl. Nel 1998 in previsione della costruzione del Museo d’arte, è stato promesso anche l’archivio Baumeister, lascito di Willi Baumeister, che ha la sua sede a Stoccarda. Recentemente il patrimonio del museo, già sotto la direzione della nuova direttrice Marion Ackermann, è stato arricchito dalla collezione Teufel presentante opere dell’arte concreta. I pezzi più prestigiosi della Collezione d’arte della città, che oggi raccoglie circa 15.000 opere, sono stati presentati in occasione dell’inaugurazione del Museo d’arte nel contesto di un’esposizione intitolata “La collezione è giunta a casa”.
Museo Mercedes-Benz
Strutturato su tre piani, il museo presenta oltre 120 anni di storia automobilistica innovativa. Potrete ammirare le prime automobili al mondo costruite da Karl Benz e Gottlieb Daimler, naturalmente anche la prima Mercedes ed altri 80 modelli storici che hanno contribuito a creare il mito della Mercedes. Per avere maggiori informazioni durante la visita è possibile richiedere all’entrata un’audioguida gratuita disponibile in 5 lingue. Da non perdere, tra l’altro, sono le importanti auto da corsa, come la “Blitzen-Benz”, con la quale Bob Burman stabilì nel 1911 a Daytona Beach un record mondiale da sensazione alla velocità di 228 km/h. L’esposizione include inoltre limousine e auto sportive degli anni 20 e 30. Prestigio e potenza, lusso e confort. Sono questi i tratti caratteristici delle auto di quell’epoca. Ne sono un esempio le Kaiserwagen e le auto sportive Kompressor, con il gioiellino costituito dalla 500 K Spezialroadster. Da ammirare anche la 260 D, la prima auto diesel di serie al mondo e la 170 V, la Mercedes-Benz più venduta dell’anteguerra. Le “frecce d’argento” hanno scritto molti capitoli gloriosi della storia delle competizioni sportive anche dopo la guerra. La Mercedes-Benz 300 SL Coupé con il design ad ali delle sue portiere è divenuta una leggenda. Sulla base dell’auto da corsa del 1952, essa è andata in serie nel 1954. Lasciatevi conquistare dalla tecnologia, dal design all’avanguardia e dall’eccezionale storia di queste automobili.
SI-Centrum
Il 2 dicembre 1994 è stato inaugurato a Stoccarda il “SI-Erlebnis-Centrum Stuttgart”, un centro unico nel suo genere in Europa e, grazie alle sue svariate offerte, secondo sinora solo a palazzi quali il “Caesar´s Palace” o il “MGM Grand” a Las Vegas. Il SI-Erlebnis-Centrum offre un’offerta completa per il tempo libero: i teatri Apollo e Palladium, un hotel a quattro stelle, numerosi ristoranti tematici, un cinema multiplex MaxX dotato di 6 sale, entertainment, shopping, nonché pace e relax nelle Schwaben-Quellen (Terme degli svevi).
Wilhelma
Questo giardino zoologico-botanico, unico in Germania ed uno dei più belli in Europa, è stato allestito tra il 1842 al 1853 per il Re Guglielmo I von Württemberg come giardino moresco. Quasi 9.000 animali appartenenti a circa 1.000 differenti specie, impianti esemplari e serre dimostrative, significative raccolte di orchidee, grande giardino di magnolie, acquario con sala dei coccodrilli e famosa raccolta di pesci corallini, moderna costruzione per i primati, recinto degli orsi, voliera per uccelli in cui si può girare a piedi, fattoria esemplificativa con recinto per animali che si possono accarezzare. Con circa 1,8 milioni di visitatori all’anno una delle più visitate “meraviglie” del Baden-Württemberg. I recinti degli animali restano aperti sino a 45 minuti oltre la chiusura delle casse, mentre le serre sino a 30 minuti. Di martedì l’acquario (aperto dalle 9.00) chiude un’ora prima dei recinti degli animali. Il parco può essere visitato sino al tramonto, fino alle 20.00 al massimo. Il Ristorante della Wilhelma offre posti a sedere per 350 visitatori. All’aperto vi sono sedie, tavoli e panchine per un massimo di 850 ospiti. Il Café Belvedere è invece più piccolo e offre 32 e 150 posti. Nel ristorante presso la fattoria esemplificativa sono a disposizione degli ospiti ca. 100 e 200 posti.
Weißenhofsiedlung
La Weißenhofsiedlung di Stoccarda è considerata uno dei monumenti architettonici più straordinari e rappresentativi della moderna architettura in Europa. Essa sorse nel 1927 con lo scopo dichiarato di fungere da modello per le grandi città del futuro. L’iniziativa partì dal Deutscher Werkbund nell’anno 1925. Grazie al titolo “L’abitazione”, l’associazione riuscì a convincere le autorità della città di Stoccarda a mettere a disposizione, nel contesto del suo programma edilizio municipale, la zona sul pendio sudorientale del Killesberg per l’allestimento dell’esposizione. Sotto la sovrintendenza artistica dell’architetto berlinese Ludwig Mies van der Rohe, rinomati esponenti delle avanguardie architettoniche europee vennero invitati a partecipare alla progettazione di questo insediamento modello. Il compito era quello di realizzare “abitazioni” per famiglie dalle scarse o medie possibilità economiche, per le quali vi era un’urgente carenza di alloggi a Stoccarda. 16 architetti provenienti da 5 diversi paesi europei tradussero così in realtà nel quartiere Weißenhof il loro concetto di abitazione del futuro. Sulla base del generale riorientamento in campo politico, sociale, economico e artistico conseguente alla prima guerra mondiale, era arrivato il momento di elaborare anche per l’architettura edilizia principi di modernità che potessero soddisfare le esigenze tecniche, igieniche ed estetiche del nuovo tempo. Mies van der Rohe considerava suo compito quello di realizzare per la Weißenhofsiedlung un concetto complessivo, all’interno del quale i diversi architetti potessero liberamente mettere in pratica la propria concezione edilizia ed abitativa. Peter Behrens di Berlino, ad esempio, progettò una casa a terrazze ricoperta di verde, Le Corbusier e Pierre Jeanneret da Parigi si dedicarono alla sperimentazione con planimetrie e facciate libere, mentre Walter Gropius da Dessau concepì due case unifamiliari sulle quali si sarebbero dovuti sperimentare le nuove possibilità offerte dai prefabbricati realizzati industrialmente. Il risultato fu un quartiere costituito da edifici dal tetto piano e, per la maggior parte, pareti di colore bianco, che nella forma e nella tecnica, nella progettazione e realizzazione rappresentano una testimonianza di un concetto architettonico rivoluzionario per l’epoca.
La U verde
Quasi il 20% del territorio di Stoccarda è tutelato paesaggisticamente. La vera attrazione tra i parchi pubblici e gli spazi verdi, che in totale ricoprono una superficie pari a 5,6 kmq, è la cosiddetta “U verde”. Questo spazio verde a forma di U è stata realizzato e sistematicamente ampliato grazie a diverse mostre di giardinaggio. Completato in occasione dell'”IGA Stuttgart Expo 93″, la prima esposizione internazionale del Baden-Württemberg, esso ha consentito di riportare un pezzetto di natura nel centro della grande città. La “U verde” include i Giardini del castello e il Rosensteinpark (magnifico e antico patrimonio arboreo), il Leibfriedscher Garten, il Wartberg e l’Höhenpark Killesberg a formare un unico spazio verde lungo otto chilometri dove poter rilassarsi e divertirsi. Essa inizia dalla Schloßplatz e, attraversando il centro della città, conduce sino ai boschi presenti alla sua periferia. Strade statali e un’infrastruttura ferroviaria vengono attraversati da ponti pedonali dalla struttura a filigrana, capolavori avveniristici dell’ingegneria di Stoccarda.
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