Info STRASBURGO

[toggle_box] [toggle_item title=”Generale” active=”false”] Strasburgo (Strasbourg in francese, Straßburg in tedesco, “Strasburgo” viene dal latino Strate Burgum, letteralmente “la città delle strade”) si trova in Francia ed è capoluogo dell’Alsazia e del dipartimento del Basso Reno, sul confine con la Germania sulla riva sinistra del Reno. Strasburgo, assieme a Bruxelles, svolge il ruolo di capitale politica d’Europa, in quanto sede permanente del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa. La città è inoltre un importante centro universitario, sede del Consiglio d’Europa e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. [/toggle_item] [toggle_item title=”Storia” active=”false”] Il sito su cui sorge Strasburgo fu inizialmente occupato dall’accampamento militare romano di Argentoratae dopo le campagne di Germanico del 14-16, all’interno della provincia di Germania superiore. A partire dal IV secolo, Strasburgo fu sede di un vescovato.Presso le sue porte fu combattuta una grande battaglia nel 357, tra gli Alemanni e l’imperatore Giuliano, il quale riuscì a respingerli mentre il loro re, Conodomario, fu fatto prigioniero. Pochi anni più tardi Giuliano diventava imperatore romano. Un nuovo attacco viene sferrato nell 366, approfittando della superficie ghiacciata del Reno ed all’inizio del V secolo gli Alemanni risultano insediati nell’area oggi occupata dall’Alsazia ed in una grande parte dell’attuale Svizzera.Nel corso del V secolo la città passò dal dominio degli Alemanni a quello degli Unni e poi dei Franchi; nell’842 vi venne siglato il Giuramento di Strasburgo.Grande centro di scambi commerciali nel tardo Medioevo, nel 1262 diventò una città libera del Sacro Romano Impero con un governo autonomo dal 1332. Nel 1439 fu completata la realizzazione della Cattedrale di Strasburgo, destinata a diventare l’edificio più alto del mondo. Negli anni successivi al 1520 la città fece propria la dottrina religiosa di Martin Lutero, i cui adepti fondarono a Strasburgo nel secolo successivo una loro università. La Francia annette Strasburgo nel 1681, sotto il regno di Luigi XIV. La politica di intolleranza religiosa verso i protestanti adottata in Francia con l’Editto di Fontainebleau ma non applicata a Strasburgo, unita alla crescita dell’industria e del commercio, porta la popolazione cittadina a triplicare fino a 150.000 abitanti. L’inno nazionale francese, “La Marsigliese”, viene composto a Strasburgo nel  1792 da Claude Joseph Rouget de Lisle. Nel 1871, terminata la guerra franco-prussiana, la città torna ad essere parte del Reichsland di Alsazia-Lorena dell’Impero tedesco guidato da Bismark e segnando la fine dell’imperatore francese Napoleone III. Strasburgo diventa nuovamente francese dopo la prima guerra mondiale, con la sigla nel 1919 del Trattato di Versailles e di nuovo tedesca durante gli anni della seconda guerra mondiale. La linea del fronte tra Francia e Germania che nei secoli ha attraversato Strasburgo e la sua regione ha anche diviso le comunità e le famiglie, spesso trovatesi su fronti opposti nei diversi conflitti. Per questo il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre raffigura una madre che regge i corpi di due figli volutamente nudi, cioè privi di qualsiasi divisa o insegna riconducibile ad una particolare fazione. [/toggle_item] [toggle_item title=”Info Utili” active=”false”] Abitanti: 272.700 Superficie: 78 kmq Nazione: Francia Lingua: francese Valuta: Euro Fuso orario: nessuno Documenti: per i cittadini della Comunità Europea è sufficiente la carta d’identità, mentre per gli extracomunitari è necessario il passaporto. [/toggle_item] [toggle_item title=”Come Muoversi” active=”false”] Strasburgo è servita da 5 linee di tram funzionanti dalle 4:30 alle 00:30 dal Lunedi al Sabato e dalle 5:30 alle 00:30 Domenica e festivi. Dalle 6.30 alle 20.00 passa un tram ogni 5 / 6 minuti, tra le 00:30 e le 08:00 passa un tram ogni quindici minuti. Ben 29 invece sono le linee di autobus che collegano la città e per la notte, dalle 23:30 alle-5:30,il servizio notturno, con un bus all’ora, vi porterà a casa anche dopo la vita notturna del Venerdì e sabato, festivi compresi. Ogni stazione è dotata di uno o due distributori automatici di biglietti che offrono quasi tutti i biglietti e gli abbonamenti della rete urbana, inclusi i titoli speciali o casual. È possibile pagare in contanti (fino a € 26,50) o con carta di credito (nessun minimo). Su ogni piattaforma, una colonna fornisce informazioni essenziali per il viaggio, una mappa completa della rete, gli orari di spostamento teorico. Inoltre, il display elettronico informano continuamente sulla destinazione e il tempo di attesa per i mezzi in arrivo.

Biglietti e Tariffe

Bambini sotto i 4 anni viaggiano gratis.

Viaggio singolo € 1,40

Valido per un solo viaggio, con o senza connessioni.

Andata e Ritorno € 2,70

valido per 2 viaggi con o senza una connessione, lo stesso giorno.

Alsa + 24 h € 4,00

Biglietto per una persona di usare autobus e tram per 24.

Trio € 5,20

Biglietto per 2-3 persone a utilizzare autobus e tram per 24 ore , numero illimitato di viaggi. [/toggle_item] [toggle_item title=”Musei” active=”false”] Strasburgo vanta dieci musei civici, situati in altrettanti edifici singolari e complementari, testimonianze dell’arte e della cultura regionale, nazionale ed internazionale e che offrono dieci imperdibili percorsi. I dieci musei della città di Strasburgo costituiscono una rete museale che conduce una politica decisamente incentrata sulle varie forme di creazione artistica e patrimoniale; ad essi sono dedicate intere pagine enciclopediche e al loro interno sono custodite collezioni regolarmente arricchite da nuove acquisizioni.

Museo Alsaziano

Museo d’arte popolare, raccoglie le testimonianze della vita tradizionale in Alsazia: mobili, costumi, ceramica popolare, stampi per dolci, giocattoli, immagini religiose e profane, nonché ricostruzioni di interni caratteristici delle varie regioni dell’Alsazia (la pianura agricola, il vigneto, le valli dei Vosgi) e di botteghe artigiane.

Museo Archeologico

Ubicato nel seminterrato del Palais Rohan, il Museo archeologico, uno dei più importanti musei francesi per la vastità delle sue collezioni, invita a scoprire vari millenni di storia dell’Alsazia dal 600.000 a.C. all’800 d.C.: i cacciatori di mammut del Paleolitico, i primi agricoltori del Neolitico, le necropoli dell’Età del bronzo e del ferro, la vita quotidiana dei gallo-romani e la ricchezza della civiltà merovingia in Alsazia.

Museo d’arte moderna e contemporanea

Inaugurato nel 1998, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea si erge sulla riva del fiume Ill nel cuore del quartiere storico di Strasburgo. Opera dell’architetto Adrien Fainsilber, è stato concepito in risposta alle esigenze di leggibilità e apertura, offrendo un accesso privilegiato a diverse sezioni del museo: spazi per mostre temporanee, collezioni permanenti, sezione arte grafica, sezione arte fotografica. Al suo interno si trovano inoltre l’elegante biblioteca e l’auditorium dei musei, nonché un ristorante e una libreria-boutique. Le collezioni si riferiscono al periodo che va dal 1870 ai giorni nostri e il percorso proposto si sviluppa intorno a numerosi temi fondamentali: Impressionismo, Art Nouveau, Primitivismo, Astrazione, Surrealismo, Nouveau Réalisme, Support/Surface, Fluxus, Arte povera. Il museo dedica una sezione altrettanto ampia alla produzione attuale. Gli artisti maggiormente rappresentati sono Gustave Doré, Vassily Kandinsky, František Kupka, Jean Arp, Sophie Taeuber, Max Ernst, Georg Baselitz, Robert Filliou, Daniel Buren, Boltanski e Giuseppe Penone. Le numerose mostre e manifestazioni (proiezioni, concerti, conferenze e presentazioni) rendono questo luogo vivace e decisamente aperto.

Museo delle arti decorative

Questo museo, situato al pianterreno del Palais Rohan, ex residenza dei principi-vescovi costruita ai piedi della cattedrale fra il 1732 e il 1742 secondo il progetto di Robert de Cotte, primo architetto del Re Sole, comprende due sezioni: i sontuosi appartamenti del re e dei cardinali di Rohan, da una parte, e le collezioni d’arte decorativa strasburghese dal 1681 alla metà del XIX secolo, dall’altra (porcellane Hannong e oreficeria di fama internazionale, mobili, pitture, sculture, orologeria, oggetti in ferro battuto). Il museo espone inoltre i giocattoli meccanici della collazione Tomi Ungerer.

Museo storico

Ubicato nell’ex Grande Boucherie di Strasburgo costruita nel 1587, il museo storico offre, attraverso un percorso rinnovato, un assortimento di oggetti e un plastico della città del 1727, evocando così la storia di Strasburgo in tre capitoli: la città libera del Sacro romano impero germanico (1262-1681), la città reale e rivoluzionaria (1681-1800) e, a partire dal 2009, lo sviluppo di una metropoli del XIX e XX secolo. La presentazione, pedagogica ma nel contempo ludica, è concepita per osservare gli oggetti più da vicino e per comprenderne il ruolo nella società.

Museo dell’opera di notre-dame

Ubicato dal 1939 all’interno degli edifici del XIV e XVI secolo inizialmente destinati alla gestione dei lavori della cattedrale, esso mostra l’evoluzione artistica avvenuta a Strasburgo e nelle regioni dell’Alto Reno tra l’XI e il XVII secolo. Conserva al suo interno capolavori della scultura medioevale provenienti dalla cattedrale, le più importanti opere dell’arte renana (in particolare di Conrad de Witz, Nicolas Gerhaert van Leyden e di Hans Baldung Grien), collezioni di vetrate, arazzi, oreficeria e mobili, un insieme di nature morte di Sébastien Stoskopff.

Museo Tomi Ungerer

Situato a Villa Greiner, conserva un fondo importante di 8.000 disegni di Tomi Ungerer, disegnatore e illustratore nato a Strasburgo nel 1931 che ne fece dono alla sua città natale. Tale nucleo è presentato attraversando un percorso tematico di circa 300 opere originali che comprendono disegni per libri per bambini, satirici e pubblicitari, nonché opere erotiche. Si consiglia infine una raccolta dell’opera grafica dell’artista, associata al tema dei disegni d’illustrazione del XX e del XXI secolo.

Museo zoologico

Notevoli collezioni zoologiche permettono a tale museo, situato nel cuore del campus universitario, di presentare in modo coinvolgente la fauna regionale e mondiale. Il visitatore potrà scoprire paesaggi tra loro molto vari, dalle regioni polari alle rive del lago Tanganyika, animali rari o in via d’estinzione. Sarà inoltre possibile apprezzare la ricchezza e la fragilità della fauna alsaziana, rivivere la storia del museo grazie a Jean Hermann e alle sue collezioni d’arte naturale. Per offrire informazioni scientifiche adatte a ogni tipo di pubblico, vengono allestite mostre temporanee sui temi più vari che animano il museo. Per sensibilizzare adulti e bambini, sono a disposizione una biblioteca per tutti e laboratori di scienze per i più piccoli. [/toggle_item] [toggle_item title=”La Cucina” active=”false”] La cultura locale alsaziana, ponte tra tradizioni tedesche e francesi, è fonte di antichissime usanze e di una prelibata gastronomia che viene continuamente valorizzata dalle iniziative culturali della città. L’atmosfera serena, elegante e open-minded di Strasburgo incanta il visitatore in ogni stagione al pari della bontà dei vini che si producono in Alsazia e che si possono gustare percorrendo la “Strada dei Vini”. L’Alsazia è una grande regione vinicola. I suoi vini “DOC“ sono conosciuti per i loro sette ceppi apprezzati in tutto il mondo, che si degustano all’aperitivo e accompagnano a meraviglia la choucroute o il pesce. Il genio della cucina alsaziana consiste nel saper adoperare gli ingredienti più semplici (uova, patate, cavoli, ecc.) per creare veri e propri capolavori. È una cucina di origine contadina impreziosita da creazioni deliziose quali il foie gras (patè di fegato d’oca), il pâté in crosta e la pasticceria, senza tradire la sua essenza. Choucroute (cavolo grattugiato e messo a salamoiare), baeckeoffe (pasticcio di patate stufate nel vino bianco alsaziano), tarte flambée, spaetzle… le specialità tradizionali si degustano in particolare nei winstubs, singolari taverne dall’atmosfera accogliente e conviviale. Atre delizie locali sono: Bibeleskäs: formaggio fresco contadino servito con patate saltate. C’è chi lo preferisce su un letto d’aglio, di prezzemolo, di erba cipollina o di cipolla. Bredele: dolcetti di Natale che annunciano la più magica delle feste. Dato che l’innovazione qui è tradizione, questi biscotti hanno tante forme e aromi quante sono le stelle del cielo. Pretzel: salatino a forma di cuore simbolo dei panettieri fin dal XIV secolo Carpe (carpa): allevata negli stagni fin dal XII secolo, viene degustata soprattutto secondo le ricette della cucina tradizione ebraica Flammekueche o Tarte flambée: questo piatto rappresenta per molti ristoranti l’unica scelta. E’ una pasta sottile ricoperta di crema acida, cipolle e lardelli e servita su di un tagliere di legno. È una specie di pizza che si divide fra i convitati e si mangia con le dita. Fleischschneke (girello di carne): questo piatto viene preparato mettendo della carne su uno strato di pasta che viene arrotolata, tagliata e bollita nel brodo. Männele (omino): brioche a forma di omino preparate nel mese di dicembre intorno alla festa di S. Nicola. Munster: formaggio prodotto per la prima volta presso l’abbazia di Munster intorno al 1339 circa. Il suo odore forte non ha niente a che vedere con il sapore, delicato e gustoso. Il munster si gusta freddo o fuso sulle patate. Pâtes (pasta): per moltissimi anni si è creduto che gli inventori della pasta fossero gli Alsaziani. Una cosa è certa, la pasta alsaziana, ricca di uova, è unica al mondo. Schnaps: acquavite che spesso conclude un buon pasto. Può essere a base di fragole, lamponi, prugne, mirabelle, susine, ciliegie, pere o gewurtztraminer. Strasburgo è rinomata per le sue tavole a quattro e cinque stelle, ma anche per centinaia di ristoranti e birrerie aperti alle nuove tendenze e alle cucine etniche. Inoltre, più della metà della birra consumata in Francia viene infatti prodotta in Alsazia. [/toggle_item] [/toggle_box]