Uno scorcio di Praga

 

Di Praga potete scegliere diversi itinerari, in base alla chiave in cui la volete visitare. Architettonica. Panoramica. Romantica. Magica. Culinaria. Ebraica. Spirituale. Ma ci sono sempre e comunque degli edifici che meritano di essere visitati, o almeno ammirati da fuori, e che, se li considerati nell’insieme, vi offrono un piccolo riassunto di quello che è la città.

La mia TOP 10, che si può anche tradurre in il-giro-di-Praga-in-10-monumenti, è basata su quanto ho esplorato durante il mio viaggio a Natale, in cui ho potuto letteralmente farmi assorbire dall’incantevole mondo dei mercatini, nel pieno centro. Un insieme di prelibatezze- tra cui il trdlo, il manicotto di Boemia, assolutamente da provare. Mangiatelo anche per me!- miste ai classici souvenir e ai regali last minute made in Repubblica Ceca.

Quindi vi avverto subito, se doveste visitare la città a dicembre, aggiungete alla lista, come 11esima attrazione, un giro ai mercatini, verso sera, quando vengono accese le prime luci natalizie che regalano quel pizzico di romanticismo che rende il soggiorno ancora più seducente.

La TOP 10 di Praga

1- Il Ponte Carlo

Il centro di PragaLe statue barocche sembrano sussurrare agli artisti di strada i prossimi numeri per intrattenere il pubblico, quasi si creasse un’alchimia tra le bellezze dell’antichità, così statiche e immobili, e quegli attori camuffati, così camaleontici nei loro movimenti precisi.

Il ponte medievale, che ogni giorno viene invaso dai turisti, si presta per una passeggiata tranquilla che potete fare al mattino presto, prima che la folla arrivi e vi blocchi il passaggio per curiosare tra le bancarelle o scattare quelle 123456789 foto di rito. Le stesse foto che potete fare con calma nelle prime ore del giorno, con certe luci spettacolari che si riflettono sul fiume. #nofilter

2- Il castello

Il castello di Praga è un complesso vero e proprio, ed è composto non solo dal palazzo reale, ma a che dai cortili. Potete arrivarci salendo l’antica scalinata- dalla quale avrete una vista mozzafiato della città, se non c’è nebbia- e potrete visitare quella che in passato è stata la sede dei re boemi. Avete l’imbarazzo della scelta, tra la cattedrale di San Vito, l’antico palazzo reale, la residenza estiva della Regina Anna, la torre Daliborka, il Fossato dei cervi e il maneggio. E per concludere, il celebre Vicolo d’Oro.

Per maggiori informazioni sull’edificio, vi consiglio di leggere l’articolo della mia amica Cecilia, “Il castello di Praga, meraviglia adagiata sul Moldava”.

3. I Giardini dei Palazzi

Sedetevi nei giardini barocchi sotto il castello e prendetevela comoda, magari bevendo un vin brulé per scaldarvi lo stomaco o perdendovi tra le pagine della vostra guida turistica: siete a Malá Strana (Parte Piccola), il quartiere delle viuzze strette e ripide, ai piedi della collina.

4. L’Orologio astronomico

L’Orologio Astronomico, sul municipio, allo scoccare di ogni ora mette in moto il meccanismo dei 12 Apostoli, che costringe i turisti a stare con il naso all’insù per quei 5 minuti. I più pigri se ne stanno addirittura seduti in uno dei bar lì di fronte, per assaporare una birra o prendere un caffè. Il tutto mentre stanno al riparo dal caldo cocente o dalla pioggia, sotto i porticati delle case barocche sottostanti. Fatevi trovare in centro allo scoccare di un’ora e godetevi questa meraviglia medievale, che da più di 600 anni viene considerata una delle attrazioni immancabili.

5. Il Bambin Gesù di Praga

La chiesa della Vergine Maria Vittoriosa è meta di centinaia di pellegrini che quotidianamente invocano l’aiuto e la protezione del Bambin Gesù di Praga, figura che richiama anche il simbolo del cristianesimo molto forte in città.

Protagonista assoluto del culto all’infanzia di Cristo è  la statuetta lignea ricoperta di cera, che, oltre ad aver ricevuto diversi riconoscimenti papali, gode di una fama miracolosa.

6. Vyšehrad, la roccia sul fiume

Dove oggi sorge una delle più belle chiese di Praga, un tempo vi era l’antico castello di Vyšehrad, in cui i pagani, prima dell’arrivo dei cristiani, adoravano diverse divinità.

Questo posto misterioso è legato ad una lunga tradizione di leggende ceche, raccolte in un libro da Alois Jirásek. La storia narra che, un tempo, la principessa Libuše, dalla sua residenza a Vyšehrad, riuscì a precedere la futura gloria della città, e inviò una delegazione al fondatore della casa reale… il resto scopritelo man mano che visitate la Rotonda di San Martino, la cattedrale e il Mausoleo Slavín.

7. La Casa del Comune

Il ponte di PragaL’edificio, in stile Liberty, ospita alcuni dei concerti di musica classica più famosi. Ne consiglio uno di Mozart, che mi sono persa, perché non in calendario. E mi sono dovuta “accontentare” di Vivaldi.

8. Il Teatro degli Stadi Generali

Qui non potete perdervi l’opera per eccellenza che viene rappresenta da ben 228 anni: Le nozze di Figaro, presentata e diretta dal geniale Mozart nel 1787. E diventata immediatamente un successo strepitoso.

9. Petřín

La collina di Petřín vi farà dimenticare di essere in città: quasi interamente ricoperto da parchi, offre numerose attrazioni per adulti e bambini. Oltre al labirinto degli specchi e all’osservorio, è possibile prendere parte alle gite sui pony. Se amate la natura, è decisamente uno dei migliori luoghi da prendere in considerazione.

10. La Città ebraica di Josefov

Seguendo le tracce di Franz Kafka, potete arrivare all’ex ghetto ebraico della città, dove rimarrete sicuramente colpiti dall’aria che si respira. Sembra quasi di ritrovarsi negli anni della guerra, e di intravedere, per i vicoli, quei pochi fortunati che, almeno per qualche giorno, pensavano di essere scampati al rastrellamento.

Una zona di Praga con un fascino sottile e delicato, che mi ha colpito molto e che consiglio di visitare per bene se siete appassionati di storia.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.