Maienfeld e il mondo di Heidi

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Il percorso del treno del Bernina attraversa numerosi luoghi splendidi e meravigliosi e, alcuni di essi sfiorano persino il fiabesco. Come Maienfeld, cittadina che 140 anni fa ha ispirato Johan Spyri nella stesura di Heidi.

Inutile spiegarvi l’impatto che questo romanzo ha avuto dal 1880, anno d’uscita della prima edizione: i film e i cartoni riguardanti l’orfanella che vive con il nonno sono guardati ancora oggi dai bimbi. Non per altro il libro da cui è tratto il cartone è stato tradotto in 40 lingue e ha raggiunto un numero di copie vendute di ben 20 milioni. La domanda che verrebbe da chiedersi è: perché la Spyri ha scelto proprio Maienfeld?

Maienfeld: tratti fiabeschi e non

Johan Spyri ha scelto proprio questo luogo, per via di un fatto personale: i suoi nonni vivevano proprio lì, quindi ha giocato (abbastanza) in casa.

La cittadina è un doppio luogo di confine: è l’ultimo comune del Canton Grigioni, prima del Canton San Gallo, ed è costruita sul confine con il Principato di Liechtenstein. Si trova ad un’altitudine di circa 500 metri sopra il livello del mare ed è abitato da un modesto numero di persone, 2550.

Affacciato sul monte Villa, la seconda ragione (dopo la storia di Heidi), di cui è celeberrimo il suo vino: il Maienfelder.

Maienfeld e Heidi, un binomio indissolubile

HeidiSe siete amanti di questa storia o semplicemente curiosi di come vivesse una tipica bambina svizzera del diciannovesimo secolo, il Sentiero di Heidi è ciò che fa per voi.

Il punto di partenza è la stazione del monte Pardiel, luogo tra l’altro in cui l’esperienza finisce, poiché il cammino è circolare della durata è di circa un’ora e mezza. La sua altitudine è maggiore rispetto al paese: circa 1600 metri, ma non temete, è facilmente accessibile a tutti: la qualità del sentiero è superba, in modo che chi sia costretto alla sedia a rotelle o dovesse portare passeggini non abbia alcun tipo di problemi.

Ciò che rende questa esperienza unica è la gran quantità di attività all’interno del giro: il tipico richiamo alpino, il bosco delle amache, giochi con le famose “caprette di Peter” ed un percorso nel percorso, il cui tracciato deve essere superato camminando a piedi nudi, imitando uno degli aspetti più curiosi della bimba figlia della fantasia della Spyri.

La Casa Museo di Heidi a Maienfeld

La vecchia dimora di proprietà dei nonni dell’autrice è diventata la Casa Museo di Heidi, un altro must della tappa di Maienfeld. Non si tratta di uno di quei tipici musei che si possono trovare in città, ma è un vero e proprio edificio rustico costruito in muratura, il quale imita alla perfezione, non solo la casa del romanzo, ma anche il posto dove vivevano gli svizzeri di più di 100 anni fa.

All’interno si trovano solo 3 stanze: la cantina, che aveva anche la funzione di dispensa, il soggiorno, in cui si trovano delle rappresentazioni a grandezza naturale dei personaggi, e la camera da letto dove si possono toccare con mano gli oggetti e i libri utilizzati nelle storie dell’orfanella.

È stato calcolato che ci potessero vivere 6 persone, obbligate però a dormire su un letto di paglia.

Ricordiamo che le particolarità del museo sono ben due: non solo è un’ imitazione perfetta, ma è anche e soprattutto un ottimo modo per cogliere le tradizioni antiche. È più un edificio storico, che la sola ricostruzione di un romanzo.

L’alpeggio del Vecchio dell’Alpe di Maienfeld

Nei pressi del museo potete trovare il punto di partenza alla volta dell’alpeggio del Vecchio dell’Alpe, ovvero il mitico nonno di Heidi. Questo percorso è più complesso rispetto a quello circolare, ma l’esperienza è impagabile.

Se siete amanti dei prodotti locali, questo è il posto che fa per voi, perché avrete la possibilità di comprare formaggio, burro o latte. Vi ricordo che questo è il paradiso delle capre, quindi gli alimenti che comprerete saranno di elevatissima qualità.

In questa zona vi è concesso visitare una piccola chicca: l’ufficio postale più piccolo della Svizzera, giusto per non farsi mancare nulla.

La fontana di Heidi a Maienfeld

Casa di HeidiAd “Heidiland”, nome tipico e suggestivo con cui viene soprannominata la zona, le sorprese non sono terminate. Un altro must che dovrete visitare per completare degnamente il giro è la Fontana di Heidi. Il monumento rappresenta l’orfanella intenta ad avvicinare i turisti per bere un po’ della sua acqua; l’opera fu costruita nel 1953 dall’artista Hans Walt-Koller.

Maienfeld: non solo Heidi

Come gran parte delle località di montagna, il numero di sport è molto alto, sia per quanto riguarda l’estate sia l’inverno.

Durante la stagione calda, vi sarà possibile fare trekking ed escursioni varie nei percorsi più spettacolari e unici. L’alta qualità del vino è un fattore non indifferente, così l’enogastronomia è qualcosa che non dovete perdervi. Se desiderate muovervi più velocemente, la mountain bike è molto apprezzata in questi luoghi.

Nella stagione fredda si attende con ansia la neve, frutto di snow board, slittino, sci di fondo e sci nordico.

In poche parole questo tipo di gita riuscirà a darvi più cultura sulle abitudini degli svizzeri, tutti i dettagli meno conosciuti dell’orfanella Heidi, una vasta gamma di attività fisiche e sontuosi pasti d’alta montagna.

Per maggiori informazioni sui nostri viaggi a Maienfeld con il Trenino Rosso del Bernina, cliccate QUI.

L'Autore: Marco Olivi Google+

Marco Olivi è un giovanissimo studente di 17 anni del liceo linguistico con la passione dei viaggi, della pallavolo e della scrittura. Per lui la scoperta di nuove mete e culture è un tesoro dal valore inestimabile. Sogno nel cassetto: diventare un giornalista di successo.