PARIGI, la città del Natale

Tutti hanno visitato Parigi, una delle capitali europee che più affascinano viaggiatori da ogni dove. La si può visitare in qualsiasi periodo dell’anno, per via di musei, mostre, eventi culturali e sportivi. Quanti hanno mai pensato di recarvisi sotto Natale?

Nei mesi di novembre e dicembre la città viene letteralmente presa d’assalto da mercatini in ogni dove, da Montparnasse alla Défense. Si tratta di una maniera piacevole di prendersi delle pause durante un giro estenuante per la ville des lumières. Andando con ordine, il primo mercatino da citare è sicuramente quello che si estende dal Rond-Point des Champs Elysées fino a Place de la Concorde. Composto da centosessanta casette in cui si può trovare davvero di tutto, dall’artigianato alla gastronomia, ed apre dal venti di novembre fino al tre gennaio. Numerosi eventi come concerti e recite teatrali vengono organizzati al suo interno. L’unico problema è la grande affluenza di stranieri, ed i parigini preferiscono evitare questi luoghi troppo turistici e troppo cari anche per i prezzi di Parigi. Si consiglia quindi una visita veloce solo per il gusto di calarsi nell’atmosfera, e di recarsi in altri posti dai prezzi più umani.

Passeggiando nelle zone di Notre Dame sarà difficile non vedere il grande albero di Natale montato davanti alla chiesa; a questo punto è necessario raggiungere la chiesa di Saint Sulpice, in cui viene ospitato un mercatino fino alla vigilia. Montparnasse è sicuramente il luogo più indicato per passare un pomeriggio a degustare i buoni prodotti regionali, come miele, marmellate, salumi e gli ottimi vini locali. Il problema è trovare un momento della giornata in cui le strade non siano affollate da una fiumana di gente alla ricerca dei regali di Natale. Si suggerisce quindi di recarvisi nel primo pomeriggio, anche per una migliore disponibilità climatica. L’ideale curiosare nei banchetti all’uscita delle piccole chiese, in cui la cioccolata calda viene conservata in vecchi e suggestivi pentoloni in rame. Facendo un minimo di attenzione sarà possibile comprare qualche souvenir senza svuotare il portafoglio. Attenzione: il tutto termina alle sette di sera.

La Défense ospita invece il più grande mercatino di Natale, con oltre duecento chalet di legno. Sotto il bellissimo arco, progettato dall’architetto danese Johann Otto von Spreckelsen, ci si troverà in un quartiere completamente diverso dal solito. Si tratta infatti del centro economico francese, solitamente popolato da uomini in giacca e cravatta, sempre di corsa. Fino al ventisette dicembre invece, questi uomini in grigio si mescolano con le famiglie in festa che si aggirano tra le bancarelle, rendendo quel piazzale immenso un luogo esuberante e colorato, pieno di luci e addobbi.

L’ultimo da prendere in considerazione è il Marché de Noël, Gare de l’est, in cui è possibile acquistare ogni sorta di decorazioni e tessuti, oltre ad un’ampia scelta di dolci tradizionali, come bretzel, pane alle spezie, vino, grappa, cioccolato e fois gras. Purtroppo questo è il mercato più corto, dal cinque al diciassette dicembre. Parigi non è fredda come Londra, Berlino o altre capitali del nord, ma ha sicuramente inverni più rigidi rispetto ai nostri. Per godersi al meglio i giri per questi mercatini è meglio recarvisi in tarda mattinata, fino alle sei o sette di sera. Sono tutti luoghi facilmente raggiungibili con la metro e a piedi. Il taxi è sicuramente sconsigliato in una città del genere.

L'Autore: Annalisa Eichholzer Google+

Annalisa Eichholzer, 21 anni studia Lingue e letterature straniere. Ventun anni, studia Letteratura inglese e tedesca all'università di Pavia. Ama viaggiare, le commedie di Woody Allen, Ryanair e le vecchie librerie. Il sogno nel cassetto: Lonely Planet.