Visitare Dresda

Dresda è una delle più belle città della Germania, situata a poco più di un’ora di autobus da Berlino. Molti la considerano la Firenze del nord; in realtà rappresenta la perfetta sintesi di cinquant’anni di storia tedesca. Fu infatti pesantemente bombardata dagli alleati e poi vittima della mancanza dei fondi destinati alla ricostruzione durante gli anni della DDR. La Frauenkirche, simbolo della città e bruciata in un incendio durante la seconda guerra mondiale, è stata ripristinata silo recentemente, in seguito alla riunificazione delle due Germanie. Il centro storico è quindi vivace e realistico, totalmente diverso da quello di Francoforte, e riesce a restituire la bellezza di questo paese prima della guerra. Si trova molto vicina alla Polonia, e colpisce il numero di turisti provenienti dall’est Europa, per cui è possibile guide che parlano russo in ogni angolo.

Visitare Dresda sotto Natale è sicuramente un’ottima idea, soprattutto per i mercatini disseminati per tutta la città. La prima tappa, quella fondamentale, è allo Striezelmarkt, considerato come uno dei mercati più antichi del mondo con più di seicento anni di storia. Le 250 casette degli espositori si trovano nell’Altmarkt, luogo in cui si tenevano tornei cavallereschi in epoca medioevale.  Sui banchi si trovano lavori in legno di artigiani dei paesi dei Monti Metalliferi, pizzi, stoffe raffinate di Lausitz lavorate in blu, ceramiche della Sassonia slesiana, palle di Natale in vetro soffiato di Lauscha, scialli e maglioni, figurine in stagno, i Rauchermannchen (statuine in legno) e candele. Le specialità consigliate sono gli Stollen di ogni genere, le mandorle arrostite, la frutta candita, il vin brulè, i Pulsnitzer Pfefferkuchen (caratteristici biscotti in panpepato) e gli originali Dresdener Pflaumentoffel (piccoli spazzacamini di prugne secche).Per l’apertura dello Striezelmarkt i pasticceri di Dresda preparano uno Stollen gigante che dopo la cerimonia d’inagurazione viene offerto a tutti i cittadini e turisti presenti. Un’ultima curiosità: in mezzo al Striezelmarkt c’è una grande piramide girevole (entrata del Guinness dei Primati) attorno alla quale il terzo sabato dell’Avvento si celebra la Festa della Piramide.

Un altro mercatino degno di nota è quello allestito nella Pragerstrasse, in cui si trovano i tipici prodotti artigianali e le tante specialità culinarie, come lo Spankerfel von Grill (simile alla porchetta) e i Landos ungheresi (pasta fritta). Qui ci sono anche vari intrattenimenti per i più piccoli, come giostre o piccoli spettacoli teatrali.

Nello Stallhofische Adventsspektakel si rivive invece il mondo medievale, con l’atmosfera suggestiva del castello e dei suoi abitanti, tra cui si annoverano suonatori e saltimbanchi, e artigiani dello storico Striezelmarkt, come i costruttori di lanterne, candele, argentieri, stampatori e profumi. Infine, nel piccolo mercatino della Haupstrasse è possibile acquistare oggetti d’artigianato locale in legno intagliato, Glühwein, Bratwurst e ottimi Stollen di vario tipo.

Se siete alla ricerca di concerti natalizi, dovete cercarli alla famosa Frauenkirche, sopra citata, o al Kulturpalast e allo Schloos Albrechts-berg. Inoltre, ogni sabato pomeriggio si celebrano i vespri nella Kreuzkirche, vicino lo Striezelmarkt.

Per quanto riguarda le piste da pattinaggio, ve ne sono due consigliate: la prima è quella presso Kreuzkirche, mentre la seconda è quella del  Kempinski Hotel Taschenbergpalais in cui si può pattinare su una magnifica pista in stile barocco.

Se siete di passaggio a Dresda durante il secondo sabato dell’Avvento si celebra la Festa dello Stollen, in cui uno Stollen gigante viene portato in processione nel centro della città fino allo Zwinger. All’interno del cortile barocco del palazzo reale lo stollen viene venduto e il ricavato viene utilizzato per beneficenza.

L'Autore: Annalisa Eichholzer Google+

Annalisa Eichholzer, 21 anni studia Lingue e letterature straniere. Ventun anni, studia Letteratura inglese e tedesca all'università di Pavia. Ama viaggiare, le commedie di Woody Allen, Ryanair e le vecchie librerie. Il sogno nel cassetto: Lonely Planet.