3 itinerari tematici della Loira, tutti da scoprire

Maestosi castelli, antiche abbazie e splendidi chiostri, cattedrali imponenti e città fiorenti. E ancora, boschi fitti e paludi nebbiose, coste e vigneti: questo – e molto altro – è la Valle dei castelli patrimonio UNESCO.

Di seguito 3 itinerari tematici della Loira tutti da scoprire, vivere e godersi al meglio. 1020 sono i chilometri della sua lunghezza e 71.228 i chilometri quadrati dell’estensione di questa terra fertile, appartenuta a re e alle loro sfarzose corti. Proprio per la vasta offerta culturale, artistica, enogastronomica che la Valle della Loira ha da offrire, gli itinerari tematici possono essere un’alternativa valida per ottimizzare i tempi di viaggio: tour personalizzati in base a quelli che sono gli interessi di coloro che decidono di trascorrere una vacanza proprio qui, in una zona famosa nel mondo come esempio di dolce vita grazie alla cortesia degli abitanti, la mitezza del clima, la tranquillità dei ritmi.

Itinerari tematici della Loira: #1. il percorso del vino (e del formaggio)

 

Quest’itinerario offre al turista una visita lungo le migliori terre vinicole della regione: in particolar modo, la zona del Sancerrois (Berry orientale) è rinomata per i vini e per i formaggi caprini. Le esclusive cantine propongono i famosi bianchi Sauvignon o i rinomati rossi Pinot Neri abbinati agli intensi sapori dei Crottins de Chavignol, tipici – e piccoli – formaggi di capra. Un percorso da fare in macchina (circa 30 chilometri) che attraversa dolci colline di vigneti e pascoli, fino alle aziende agricole e i musei che raccontano una radicata tradizione enogastronomica.

 

Ipotizzando un tour, il punto di partenza potrebbe essere Sancerre, antico paese arroccato sulla cima di una collina che offre testimonianze del XV e XVI secolo nonché la Tour des Fiefs, ovvero ciò che rimane dell’antico castello medievale. La tappa successiva è Ménétreol-sous-Sancerre dove poter osservare i processi di lavorazione del formaggio tipico (ed assaggiarlo, ovviamente).

Itinerari tematici della Loira- Vista sul fiume

A Vinon, invece, si torna a parlare di vino con i produttori che propongono visite guidate e degustazioni. Così come a Bué, vera e propria comunità vinicola sede di molti vinai. Chavignol, invece, oltre ad essere una graziosa cittadina, dà il nome al formaggio molle che si fregia del marchio di Denominazione d’Origine Controllata (AOC in Francia) a cui è dedicata anche un’esposizione permanete all’interno del negozio Dubois-Boulay. È da gustare, come da tradizione, a fine pasto con un bicchiere di vino di Sancerre e può essere servito caldo con insalata nonché utilizzato in molte ricette.

Il giro, infine, si conclude a Verdigny sede del Museo della Vigna e del Vino in cui, oltre ad essere documentata la storia della viticoltura della zona, è esposto un antico torchio in legno.

Itinerari tematici della Loira- Abbazia di Fontevraud

Itinerari tematici della Loira: #2. per gli amanti delle abbazie

Tre sono le abbazie imperdibili nella Valle della Loira. La prima l’Abbazia di Fontevraud è da ammirare per la sua antica storia antica e per il suo carattere estremamente moderno: ospita, infatti, un centro di arte contemporanea, un hotel design e un ristorante stellato, tutto gestito in una politica di sviluppo sostenibile.

È inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2000. Così come la “collega”, l’Abbazia di Fontenay, sita a 25km a Nord di Semur-en-Auxois, una delle più antiche chiese cistercensi conservate in Francia. Il chiostro è un capolavoro dell’arte dell’epoca. Degni di nota, inoltre, il dormitorio, la sala capitolare, la sala di scrittura e la fucina.

Infine, come non menzionare Cluny, immersa nel cuore della Borgogna. Con papa Gregorio VII il monastero divenne la più famosa, prestigiosa e sovvenzionata istituzione monastica d’Europa. Qui vi è, inoltre, inumato Papa Gelasio II.

Itinerari tematici della Loira: #3. alla scoperta dei giardini

La visita ai giardini è legata, ovviamente, ai castelli che impreziosiscono. Potrebbero, però essere l’ago della bilancia nella scelta degli chateau da non perdersi. Un parco in stile inglese, che a sua volta ospita un Festival Internazionale dei Giardini (da aprile a novembre), è quello del Castello di Chaumont che si può tuttavia visitare anche da solo. 

Il castello di Chenoncenau, invece, ospita giardini estremamente variegati: da un labirinto di tassi, ad aiuole fiorite, un parco giochi e testimonianze della miglior botanica inglese ed italiana. Nei mesi estivi di luglio e agosto le visite al Castello e quindi ai giardini sono prolungate fino alle 19.30. Le Clos Lucé più che un castello è una residenza storica. Qui, nel 1516, Leonardo Da Vinci vi si stabilì su invio di Francesco I e lavorò alacremente a schizzi e progetti. Per questo i giardini sono impreziositi da modelli in scale di molte sue invenzioni.

Meno noto ma altrettanto fiabesco, il Castello di Villandry (sito a 17km a sud-ovest di Tours e 11km a nord-est di Azay-le-Rideau) è celebre per i suoi giardini paesaggistici: tra fontane e tigli curatissimi, labirinti e siepi di bosso potate ad arte il Jardin d’Ornement sarà, con ogni probabilità, l’orto più elegante che vedrete in vita vostra. Se lo visitate tra aprile e ottobre, godrete del periodo della fiorita; se invece ci andrete d’estate godrete del suo momento più spettacolare.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.