8 must see di Salisburgo, sulle note di Mozart

Salisburgo, casa natale di Mozart e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è anche nota per la sua architettura barocca. Se è la tua prima volta in città, ti consiglio di prendere nota di questo elenco degli 8 must see di Salisburgo, per una visita indimenticabile.

8 must see di Salisburgo: cosa vedere

 

#1. Il Duomo

Si presenta come un edificio di stile barocco edificato tra il 1614 e il 1655, che però ha origini ancora ben più antiche. Proprio in quell’esatto punto, infatti, ai tempi dei Celti e dei Romani sorgeva un luogo sacro per i rituali pagani. Oggi, al suo interno, puoi anche visitare il Dommuseum, il museo della cattedrale.

#2. Il Monastero di Nonnberg

Un luogo, questo monastero medievale, che si trova nel grande complesso fortificato in cima alla collina,  e che riconosci facilmente dal tetto rosso del suo campanile.

#3. La Franziskanerkirche

Tra i must see di Salisburgo, questa chiesa, che si trova alla fine di Seigmun-Haffner-Gasse, è collegata alla Residenz. La navata principale, ricostruita in stile tardo-romanico nel XIII secolo, la rende uno degli edifici più vecchi della città.

Must see di Salisburgo- Scorcio by night

#4. Fortezza di Hohensalzburg

Una delle attrazioni più fotografate della città è la Fortezza di Hohensalzburg, un castello bianco situato sulla collina di Festungsberg. Costruito nel 1077, oggi è uno dei manieri medievali meglio conservati d’Europa. Per raggiungerlo puoi prendere la funicolare, che passa ogni 10 minuti, altrimenti lo puoi raggiungere facendo una passeggiata di circa 30 minuti. Il biglietto della funicolare include anche la visita ai musei che si trovano dentro al castello, ovvero il Museo della Fortezza, il Rainermuseum e il Museo delle Marionette.

#5. Il castello di Hellbrunn

Uno dei più belli must see di Salisburgo, questo castello era la residenza estiva degli arcivescovi di Salisburgo. Costruito nel 1600 per volontà dell’arcivescovo Marco Sittikus, l’edificio è circondato da una vasta area verde con giardini, da un parco giochi e da un giardino zoologico. Durante l’estate, non perderti l’occasione di fare un pic nic o lunghe passeggiate!

#6. Il Glockenspiel

Come a Monaco, anche a Salisburgo puoi ammirare il mitico bellissimo carillon, che sorge lungo la Residenz. Costruito nel XVIII secolo, offre uno vero e proprio spettacolo musicale ogni giorno alle 7:00, alle 11:00 e alle 18:00. Non te lo puoi proprio perdere.

Must see di Salisburgo- Casa natale di Mozart

#7. La Residenz

La Residenz si trova a nord della piazza del Duomo, ed è stata una delle residenze del principe-arcivescovo della città. Al suo interno puoi ammirare una superba collezione di opere olandesi e fiamminghe, tra cui quelle di Rembrandt e Rubens.

Da molti è considerata il primo must see di Salisburgo, perché proprio lì, Mozart, a soli 5 anni, fece la sua prima esibizione in pubblico.

#8. I luoghi di Mozart

Parlando dell’enfant prodige, impossibile non menzionare i “suoi” luoghi. La sua casa natale, la Geburthaus, è oggi sede dei musei mozartiani, distribuiti su 3 piani. Qui puoi ammirare le testimonianze lasciate dall’artista, tra cui strumenti musicali, documenti e oggettistica del vivere quotidiano nella Salisburgo Settecentesca.

La Wohnhaus, invece, è la casa in cui Mozart è vissuto dal 1773 al 1780, e dove scrisse le sue opere salisburghesi più importanti. Oggi adibita a museo, l’abitazione permette di visitare gratuitamente anche il Museo Audio & Film di Mozart.

Non farti poi mancare il Mozarteum, una sala multifunzionale e concertistica dedicata alla musica del grande compositore. All’interno dell’edificio si trova la Biblioteca Mozartiana, gli auditorium e le sale per conferenze e piccoli concerti.

Luoghi, questi must see di Salisburgo, che hanno un fascino particolare, e che saranno all’altezza delle tue aspettative.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.