Augusta, la città con all’interno una città

Augusta (Augsburg) è la terza città di ordine di grandezza della Baviera, nonché la più vasta della Strada Romantica (Romantische Straße). La sua storia, che risale all’epoca romana, le conferisce il titolo di uno dei centri più antichi della Germania. Prima sotto il controllo dei romani, poi dei commercianti, artigiani e banchieri medievali, Augusta è oggi un moderno polo di produzione tecnologico ed industriale, con le sue strade acciottolate e le sue svettanti guglie.
Situata a soli 58 km da Monaco di Baviera, sulle rive del fiume Lech, spesso viene visitata in giornata per i turisti che hanno a disposizione solo poche ore, ma che vogliono comunque scoprire il patrimonio bavarese nei pressi della città simbolo dell’Oktoberfest. E di Augusta se ne innamorano.

Cosa vedere a Augusta

→ La sinagoga (Jüdisches Kulturmuseum), costruita a cavallo tra il 1914 e il 1917. Al suo interno ospita un museo che documenta la vita degli ebrei nella zona di Monaco di Baviera e una mostra di opere d’arte a tema religioso che provengono da ex sinagoghe della Svevia;
 
→ il Maximilianmuseum, il museo di due case patrizie, con modellini originali in legno realizzati da Elias Holl e una collezione di monete d’oro e d’argento;
 
→ il Duomo di Nostra Signora (Dom Unserer Lieben Frau), dedicato alla Vergine Maria, fondato come chiesa protocristiana in età romana e diventato sede vescovile nell’822. Al suo interno è possibile ammirare le “Vetrate dei Profeti”, del XII secolo, che raffigurano Davide, Daniele, Giona, Osea e Mosè, e che sono tra le più antiche vetrate istoriate allegoriche della Germania;
Augusta, centro città
→ il Municipio (Rathaus), costruito in stile rinascimentale da Elias Holl tra il 1615 e il 1620. Le sue guglie gemelle, con le cupole a forma di cipolla, sono sormontate da una pigna alta 4 metri, che rappresenta l’emblema della città. Al suo interno è possibile visitare la Sala d’Oro (Goldener Saal), una vasta sala per i banchetti con un soffitto, come suggerisce il nome, dorato a cassettoni tutto affrescato;
 
→ la piazza del Municipio (Rathausplatz) di Augusta, con la fontana in onore dell’imperatore Augusto (Augustusbrunnen), e le statue che rappresentano il fiume Lech e i torrenti Wertach, Singold e Brunnenbach;
 
→ il Museo della Riforma (Lutherstiege), un piccolo museo sulla Riforma ricavato in quelle che, durante il 1500, era il monastero carmelitano in cui, nel 1518, soggiornò Martin Luthero, in città nel 1518 per difendere le sue tesi;
 
→ la chiesa di Sant’Anna (Sankt Anna Kirche), con all’interno la sontuosa Cappella dei Fugger (Fuggerkapelle), dove sono appunto sepolti i fratelli Fugger, figure molto importanti per Augusta, e la Cappella degli Orafi (Goldschmiedekapelle). Sebbene l’edificio sia poco visibile e abbastanza semplice, custodisce al suo interno molti tesori, tra cui sontuosi affreschi.
Augusta- Il Fuggerai
→ la casa di Bertolt-Brecht (Bertolt-Brecht-Haus), aperto nel 1998 in occasione del centenario della nascita di Bertolt Brecht. Il museo si trova all’interno dell’edificio natale del famoso drammaturgo e poeta tedesco, che visse lì per i primi due anni di vita, prima di trasferirsi in un altro quartiere. Oltre ad una serie di foto a grandezza naturale sistemate in ordine cronologico, è possibile vedere alcune vecchie locandine teatrali, nonché la camera da letto della madre dell’artista;
 
→ il Fuggerei, il “quartiere” dei ricchi, finanziato da Jakob Fugger. Si tratta di un complesso dove oggi vivono circa 200 persone pagando un affitto bloccato a meno di un euro (ein rheinishen Guilder) l’anno, a cui va aggiunto un contributo per le spese e tre preghiere al giorno.
 
Il Fuggerei è stato più volte definito “città nella città”, ed è conosciuto per essere uno dei più antichi esempi di edilizia popolare al mondo. Il museo permette di vedere come vivevano gli abitanti prima dell’utilizzo del riscaldamento centralizzato e l’acqua corrente.

→ la casa di Mozart (Mozarthaus), che diede i natali a Leopold, padre del grande compositore. Riaperta al pubblico nel 2006, in occasione del 250esimo anniversario della nascita di Wolfang Amadeus, ospita lettere, arredi e cimeli. Con grande attesa i turisti hanno potuto vedere con mano il luogo dov’è nato uno dei geni più indiscussi della musica internazionale.

Augusta: poliedrica e in continuo movimento

Insomma, Augusta ha veramente oltre da offrire, anche per i bambini, che si divertiranno  molto, e che al contempo sfruttano i viaggi per poter essere in continuo movimento.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.