Automobili in Germania: alla scoperta delle più famose

Museo BMW in Germania

 

Una delle attrazioni della Germania riguarda le automobili e i prestigiosi marchi automobilistici. Questo settore è uno dei tanti campi in cui la Germania eccelle. Auto della Mercedes, della Bmw, dell’Audi, della Porsche, della Volkwagen, sono vendute in tutto il mondo. Nessun altro Paese ha così tanti marchi automobilistici di successo.

Scopriamo insieme le automobili in Germania.

Automobili in Germania: Mercedes-Benz

Il noto marchio, utilizzato negli anni da varie aziende, ha a Stoccarda un museo a lui dedicato. La prima ditta di automobili del capoluogo del Baden-Württemberg fu la Daimler-Motoren-Gesellschaft, fondata da Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach. Questa società fu attiva fino al 1926, in seguito si fuse con la Benz & Cie, società fondata da Karl Benz.

Museo MercedesL’azienda che si formò da questa fusione fu la Daimler-Benz, che successivamente si unì alla Chrysler Corporation originando la DaimlerChrysler AG. In seguito la Chrysler si è staccata e l’attuale società della Mercedes è la Daimler AG. Fanno parte del gruppo anche la Maybach-Motorenbau, azienda meccanica tedesca, produttrice di motori per dirigibili e auto di lusso, e la Smart. La Maybach-Motorenbau fu fondata dal famoso generale Ferdinand von Zeppelin e da Karl Maybach. Zeppelin era del Baden-Württemberg. La Smart nasce da una collaborazione tra Mercedes e Swatch.

La Mercedes è sicuramente il marchio più redditizio per la Daimler. I veicoli di questa casa tedesca sono venduti in tutto il mondo, per molto tempo le sue berline sono state le ammiraglie per eccellenza. La Mercedes ha corso molte stagioni in Formula 1 ed è stata guidata da campioni come Juan Manuel Fangio e Lewis Hamilton.

Il marchio di Stoccarda ha prodotto e produce, oltre ad automobili, anche bus e camion.

Automobili in Germania: Audi

Questa azienda ha sede nelle vicinanze di Monaco di Baviera, a Inglostadt, ove vi è anche il museo del marchio. La figura più importante per l’Audi è August Horch. Questo costruttore fondava, nel 1899, l’industia automobilistica A. Horch & Cie. A causa di litigi con i suoi collaboratori lasciò l’azienda è fondò la August Horch Automobilwerke GmbH, in seguito Audi.

Il nome fu pensato dal figlio di un nipote di Horch che gli suggerì di tradurre il suo cognome in latino e utilizzarlo come marchio. Horch in tedesco è l’imperativo del verbo horchen, ascoltare, in latino audi. Così nel 1909 nacque in Sassonia la Audi-Werke, che ebbe subito successo, Negli anni del primo conflitto mondiale l’azienda vendette ai vertici dell’impero di Germania molte automobili ma Horch era sempre più impegnato in ambito amministrativo.

L’azienda superò il periodo bellico ma senza Horch andò presto in crisi. Il costruttore quindi ritornò ed ideò la Typ R. Ma il veicolo non ebbe sucesso e l’Audi rischiò la bancarotta. Il danese Jørgen Skafte Rasmussen, propietario della Zschopauer Motorenfabrik, nota come DKW, comprò l’azienda.

Nel 1929 vi fu il crollo della Borsa di Wall Street. La Staatbank, per risollevare l’azienda, inviò un suo uomo fidato. Venne effettuata l’acquizione di due aziende in crisi, la Horsch e la Wanderer, nasceva così la Auto Union.

Successivamente l’Audi metteva in listino un solo veicolo, ma senza successo. Si pensò allora di liquidare l’Audi ma il suo fondatore intervenne. Seguì il secondo conflitto mondiale e, alla fine della guerra, la Sassonia divenne DDR. La dirigenza decise di trasfersi in Germania Ovest, a Inglostadt, in Baviera.

L’azienda, in seguito, fu comprata dalla Daimler-Benz che cominciò poi a vendere il pachetto azionario alla Volkswagen. La Daimler-Benz cedette all’azienda di Wolfsburg l’Audi. Il marchio di Inglostadt iniziò così la sua scalata verso il successo raggiunto oggi.

Automobili in Germania: BMW

La BMW ha il suo quartier generale nella zona periferica del capoluogo bavarese. La forma degli edifici del complesso richiama parti meccaniche di un motore. La torre è costituita da quattro cilindri posti uno vicino all’altro che riportano alla mente i cilindri dei motori delle automobili e l’edificio che ospita il museo della BMW richiama la testata del motore. La costruzione è anche chiamata “insalatiera” per la sua forma a scodella. L’edificio ospita una vasta collezione di motori d’aereo e di tutti i veicoli realizzati negli anni.

La sigla del gruppo è l’acronimo di Bayeriche Motoren Werke, letteralmente “fabbrica bavarese di motori”. La ditta produce automobili e moto ed è uno dei marchi più famosi del mondo. L’azienda fu chiamata con la denominazione attuale e assunse il simbolo che oggi conosciamo nel 1917 ma la sua costituzione iniziò alcuni anni prima.

La BMW era precedentemente denominata Bayerische Flugzeugwerke, azienda ottenuta dalla fusione di Rapp Motorenwerke con la Gustav Otto Flugmaschinenfabrik. Prima le sue antenate poi la BMW costruirono, fino al termine del primo conflitto mondiale, motori per aerei.

Museo BMW- internoSuccessivamente, a causa dei divieti imposti dal Trattato di Versailles, la BMW dovette cercarsi una nuova area di mercato e si indirizzò verso il settore motociclistico e nautico. Il marchio costruì la sua prima automobile nel 1928. La BMW fornì, durante la seconda guerra mondiale, molti automezzi e motori d’aereo all’esercito. Gli anni del dopoguerra furono un periodo difficile per l’azienda, la ripresa iniziò solo a seguito della produzione della BMW Isetta.

L’affermazione del marchio a livello mondiale avvenne negli anni Settanta e Ottanta sotto la presidenza di Eberhard Von Kuenheim che si impegnò per la crescita tecnologica e produttiva del marchio.

L'Autore: Enrico Lastrico Google+

Mi chiamo Enrico e abito a Chiavari, cittadina situata nella vicinanze di Genova. Scrivo più o meno gratuitamente per giornali locali, il giornalismo è una mia grande passione. Mi piace viaggiare, conoscere persone e luoghi nuovi. Sono laureato in Scienze Naturali. Da qualche anno sono volontario nella Croce Rossa Italiana, dono un po' del mio tempo libero per questa associazione.