Cosa visitare a Amsterdam: musei e chiese immancabili

Cosa visitare a Amsterdam, città della trasgressione per eccellenza?

Cosa visitare a Amsterdam: i musei

Inizia dal più importante museo olandese, il Rijksmuseum, un enorme edificio del XIX secolo dove sono esposte le opere di Vermeer, Hals, Rembrandt e Steen. Qui è custodito il celebre dipinto di Rembrandt “La ronda di notte”.

L’edificio originale risale al 1809 e venne ampliato nel 1872 con la costruzione di un edificio neorinascimentale. Nonostante l’ampliamento però i quadri degli artisti viventi sono stati trasferiti nello Stedelijk Museum, il museo d’arte moderna e contemporanea. La facciata dell’edificio è una piccola galleria che si può attraversare liberamente in bicicletta o a piedi.

Il museo si trova nel quartiere dei musei, Museumplein, ed è facilmente raggiungibile dalla stazione centrale con il tram 2 o 5 direzione Hobbemastraat. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.

Nell’elenco di cosa visitare a Amsterdam inserisci poi  il museo di Van Gogh, che con la city card ti permette il salta fila.

L’edificio raccoglie alcune delle più grandi opere dell’artista ma non solo.

Cosa visitare a Amsterdam- Rijksmuseum

La prima parte del museo è dedicata alla vita del pittore, alla sua lotta con la sua malattia mentale e la vita privata, mentre nei piani successivi si possono ammirare i suoi dipinti e anche altre opere di alcuni amici di Van Gogh e suoi contemporanei tra cui Gauguin, Monet e Pissarro.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, mentre venerdì resta aperto fino alle 22.00. Essendo uno dei musei più visitati assieme al Rijksmuseum, è consigliabile andare presto e vederlo con calma.

Cosa visitare a Amsterdam- Nieuwe Kerk

Cambiando genere museale, per gli amanti della birra è immancabile una visita alla celebre Heineken Brouwerij. La ex fabbrica della Heineken è stata trasformata in museo dove è possibile fare tour guidati alla scoperta della produzione del celebre marchio e si possono anche assaggiare i vari gusti in produzione.

Altro museo che vale la pena inserire nella lista di cosa visitare a Amsterdam è l’Het Sheepvaartmuseum, il museo navale situato nella zona portuale della città, vicino al NEMO. Il museo mostra modelli di navi storiche e i percorsi del commercio navale moderno e storico. Inoltre, dal cortile interno di può accedere alla banchina dove è ancora una replica dell’Amsterdam, una nave olandese della Compagnia delle Indie Orientali. La nave è visitabile liberamente da poppa a prua e anche sotto coperta.

In piazza Dam, sorge il Koninklijk Paleis, il Palazzo Reale, edificio neoclassico costruito tra il 1648 e il 1655. L’idea originale era quella di costruire un palazzo come un municipio che avrebbe sostituito il vecchio palazzo in stile gotico. Col ritorno dei reali in Olanda, il palazzo divenne residenza reale e ancora oggi l’edificio viene usato dal sovrano per gli eventi ufficiali.

 

Cosa visitare a Amsterdam: le chiese immancabili

Di edifici religiosi la città è piena, abbiamo la Oude Kerk, chiesa antica, la più vecchia della città ed è situata nel mezzo del quartiere a luci rosse, tra negozi e bar. La chiesa ospita la tomba della moglie di Rembrandt.

La Nieuwe Kerk, la chiesa nuova, passò ai protestanti nel 1578. L’edificio si trova a nord-ovest di Piazza Dam, accanto al Palazzo Reale. La Westerkerk, chiesa Ovest, in stile rinascimentale, ospita le tombe di Rembrandt e della sua amante.

Le tombe sono anonime perciò non si conosce l’esatta posizione di quella del pittore. La Noorderkerk, chiesa del Nord, a pianta a croce greca, fu costruita per i fedeli calvinisti dell’area di Jordaan, il distretto operaio della città.

L'Autore: Krizia Ribotta Giraudo Google+

Giornalista, blogger e autrice con la passione per il cinema, la lettura e i viaggi. Pubblica articoli dal 2009, da quando ha iniziato a scrivere per giornali e blog italiani e americani, con cui continua a collaborare. Autrice di un libro per il sociale, si occupa di viaggi e promozione culturale, scrivendo di storie, confidenze e tradizioni che profumano di terre lontane. Tra le grandi collaborazioni, quelle con Il Messaggero, l'International New York Times e il Los Angeles Magazine.